Robert Musil: Proprio

Robert Musil era scrittore e drammaturgo austriaco. Esplorare le virgolette interessanti su proprio.
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“Negli anni della maturità pochi uomini sanno, in fondo, come son giunti a se stessi, ai propri piaceri, alla propria concezione del mondo, alla propria moglie, al proprio carattere e mestiere e loro conseguenze, ma sentono di non poter più cambiare di molto. Si potrebbe sostenere persino, che sono stati ingannati; infatti è impossibile scoprire una ragione sufficiente per cui tutto sia andato proprio così come è andato; avrebbe anche potuto andare diversamente; essi hanno influito pochissimo sugli avvenimenti, che per lo più sono dipesi da circostanze svariate, dall'umore, dalla vita, dalla morte di tutt'altri individui; e solo in quel dato momento si sono abbattuti su di loro. Quand'erano giovani la vita si stendeva loro dinanzi come un mattino senza fine, colmo di possibilità e di nulla, e già al meriggio ecco giungere all'improvviso qualcosa che pretende di essere ormai la loro vita; e tutto ciò è così sorprendente come vedersi davanti tutt'a un tratto una persona con la quale siamo stati vent'anni in corrispondenza, senza conoscerla, e ce la siamo immaginata completamente diversa. Ancora più strano, però, che quasi nessuno, se ne accorga; adottano la persona che è venuta a loro, la cui vita si è incorporata alla loro vita, giudicano le sue vicende ed esperienze ormai come le espressioni delle loro qualità, e il suo destino diventa merito o disgrazia loro. […] E non hanno più che un ricordo confuso della giovinezza, quando c'era in loro qualcosa come una forza opposta.”

cap. 34, pp. 144-145
L'uomo senza qualità

“Quel suo corpo le diceva che già fra pochi anni avrebbe incominciato a perdere la propria bellezza […]. Allora sarebbe finito tutto, senza che vi fosse mai stato nulla.”

II, cap. 9; 2013
Si rimproverò con veemenza: «Se io valessi qualcosa non sarei mai arrivata a questo punto!» [...] anche ora non era capace di immaginare la sua vita e non aveva nessuna idea di come avrebbe dovuto essere. [...] Allora tutto sarebbe finito, senza che nulla mai ci fosse stato. (III, cap. 9, p. 829)
L'uomo senza qualità