“Non posso fare a meno di interrogarmi anche sui sentimenti che devono provare coloro che oggi sono gli apparenti padroni dell'Iran. Nonostante i loro errori e i delitti che hanno fatto commettere, sono degli uomini di fede, che si appellano a Dio. Mi auguro comprendano finalmente che la rivoluzione che essi credono di aver condotta a buon esito non è offerta alla gloria di Dio, ma è al servizio delle forze del male.”
Origine: Risposta alla storia, p. 235
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Storia di un'anima, Manoscritto autobiografico C

Origine: In quest'ultima intervista, rilasciata a Benny Lai il 18 settembre 1988, chiedendo perdono a Dio per non avere accettato la candidatura nei conclavi cui aveva partecipato, Siri lasciò intendere di provare una profonda amarezza per i cambiamenti che avevano interessato la Chiesa dopo il pontificato di Pio XII.
Origine: Citato in Sergio Romano, «Giuseppe Siri, principe vescovo di Genova» https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2006/giugno/01/Giuseppe_Siri_principe_vescovo_Genova_co_9_060601108.shtml, Corriere della Sera, 1 giugno 2006.

Origine: Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, p. 116