“Siate pure della vostra epoca, se vi fa piacere, ma non fatene un imperativo, perché non è sostenibile, né al giudizio della ragione, né al giudizio della morale. Si tratta di spiriti deboli, che giudicano fiacchezza d’animo non seguire il presente in tutte le sue espressioni, che si fanno un dovere sublime di avere sempre un'opinione su tutto (opinione, che, nove volte su dieci è infondata), di prendere partito a proposito di tutto, e che se, per caso, quell'ammucchiamento di giudizi e d'opinioni, lasciasse una traccia, formerebbe un letamaio di inanità e di ridicolo: schiavi dell'attualità, dei quali si potrebbe dire che essa li ruba a se stessi, se possedessero un se stesso, ma la facilità con cui se ne lasciano distrarre è la prova che non ne hanno. (p. 110)”
Il solstizio di giugno
Argomenti
giudizio , opinione , letamaio , imperativo , sublime , traccia , ridicolo , schiavo , proposito , debole , animo , epoca , espressione , prova , dovere , morale , tratto , piacere , presente , partito , caso , spirito , ragione , avere , stesso , dire , attualità , volte , facilitàHenry De Montherlant 197
scrittore e drammaturgo francese 1895–1972Citazioni simili
Un altro giro di giostra

“Ai giudizi dei nemici vuolsi avere sempre la debita osservanza.”
Giosue Carducci
(1835–1907) poeta e scrittore italiano
serie prima, p. ii
Ceneri e faville