“Nella tragedia vediamo le creature più nobili rinunziare, dopo lunghi combattimenti e lunghe sofferenze, ai fini perseguiti con accanimento, sacrificare per sempre le gioie della vita, oppure sbarazzarsi liberamente con gioia del peso dell'esistenza medesima… bisogna tenere bene a mente, se si vuol comprendere l'insieme delle considerazioni presentate in quest'opera, che quest'opera suprema del supremo genio poetico ha il fine di mostrare il lato terribile della vita, i dolori senza nome, le angosce dell'umanità, il trionfo dei malvagi, il poter schernitore del caso, la disfatta irreparabile del giusto e dell'innocente; nel che si ha un indice significativo della natura del mondo e dell'esistenza.”
Il mondo come volontà e rappresentazione
Argomenti
vita , mondo , cani , accanimento , angoscia , bene , bisogno , caso , combattimento , considerazione , creatura , disfatta , esistenza , fine , genio , gioia , giusto , indice , innocente , insieme , lato , malvagio , mente , natura , nobile , nome , opera , operaio , peso , potere , sofferenza , tenero , tragedia , trionfo , dopo , umanità , poetica , finiArthur Schopenhauer 248
filosofo e aforista tedesco 1788–1860Citazioni simili

Origine: Da Epitome, 29, 1 – 5; citato in Liébaert, p. 132.
da Storia di un eroe

ad Abiah Root, 28 marzo 1846, 11
Lettere
Origine: In Le lettere 11-20 http://www.emilydickinson.it/l0011-0020.html, EmilyDickinson.it, traduzione di G. Ierolli.

2014, p. 70
La Signora Dalloway

da Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799