“Come un'innumerevole moltitudine di chiese e monasteri, colle loro cupole, le loro guglie, le loro croci, è disseminata per la santa e pia terra di Russia; cosí un'innumerevole moltitudine di stirpi, di generazioni, di popoli si affolla, svaria e si agita sulla faccia della terra. E ciascun popolo, che porta in sé il pegno delle sue forze, riboccante di spirituali forze creatrici, di spiccate caratteristiche proprie, e di tutto quello che ha avuto in dono da Dio, ciascuno in maniera originale si differenzia dagli altri con un suo proprio linguaggio, nel quale, qualunque cosa esprima, riflette nel modo di esprimerla un lato dell'indole che gli è propria. Comprensione del cuore e saggia esperienza della vita impregnano la parola del britanno; scintilla di lieve eleganza e vanisce l'effimera parola del francese; ingegnosamente escogita il tedesco, non a tutti accessibile, la sua parola profonda e scabra. Ma non c'è parola che scocchi.”
V; 1977, p. 107
Le anime morte, Parte prima
Argomenti
dio , terra-terra , parola-chiave , vita , britanno , caratteristica , chiesa , colle , comprensione , cosa , creatrice , cuore , cupola , differenza , dono , effimero , eleganza , esperienza , francese , generazione , guglia , indole , lato , linguaggio , maniero , modo , moltitudine , monastero , originale , parola , pegno , popolo , profondo , saggio , scintilla , scintillio , scocca , stirpe , tedesco , terra , proprio , portaNikolaj Vasiljevič Gogol 69
scrittore e drammaturgo ucraino 1809–1852Citazioni simili

Origine: Citato in Il "Maestro" Bulgakov un veggente che raccontò la Russia dello zar Putin http://www.ilgiornale.it/news/cultura/maestro-bulgakov-veggente-che-raccont-russia-dello-zar-putin-966215.html, il Giornale.it, 11 novembre 2013.
“Ciascuno ha in sé qualche proposito che vorrebbe veder realizzato prima di sparire dalla Terra.”
Origine: Rahatea, p. 183

citato in Tibet-Padania, sfida per la «Libertà» http://www.corriere.it/cronache/08_maggio_05/tibet_padania_b07aa58c-1a81-11dd-b32c-00144f486ba6.shtml, Corriere della sera, 5 maggio 2008