“In primo luogo se la saggezza consiste nell'esperienza, chi merita di più che gli venga attribuito il nome prestigioso di saggio, il sapiente, che rinuncia a qualsiasi iniziativa vuoi per ritegno vuoi per viltà, o l'insensato, che né ritegno che gli manca, né il pericolo che non valuta, trattengono da alcuna avventura? Il sapiente si rifugia dai suoi libri antichi e ne impara soltanto sottigliezze linguistiche. L'insensato ricava una autentica saggezza, se non mi sbaglio, andando incontro alle cose e affrontandole da vicino. Sembra che questo l'abbia visto Omero, anche se era cieco, quando dice: "Avendone fatto esperienza anche lo stolto sa". Infatti gli ostacoli principali per farsi un'idea delle cose sono il ritegno che annebbia lo spirito e la paura, che mostrando i pericoli distoglie dal prendere iniziative. La follia libera magnificamente da entrambi. Tra i mortali sono in pochi a capire per quanti altri vantaggi riesca utile non vergognarsi mai ed essere pronti a tutto.”
RCS 1996, p. 80
Elogio della follia
Argomenti
paura , saggezza , libri , antico , avventura , cieco , esperienza , essere , fatto , idea , incontro , iniziativa , linguistica , luogo , merito , mortale , nome , ostacolo , pericolo , primo , ricavo , rifugio , rinuncia , ritegno , saggio , sapiente , sbaglio , sottigliezza , spirito , utile , valuta , vantaggio , vicino , visto , liberoErasmo da Rotterdam 53
teologo, umanista e filosofo olandese 1466–1536Citazioni simili

“La saggezza consiste nel chiedere alle cose e alle persone soltanto ciò che possono dare.”
libro Diario intimo
“Riflettendo si impara la saggezza!”
Deliberando discitur sapientia.
È riflettendo molto che si diventa saggi.
Sententiae

Origine: Da De Incarnatione; citato in Cesare Cantù, Sant'Atanasio, p. 510, Biografie per corredo alla storia universale, volume I.