“Hai disgrazie d'ogni sorta, economiche, pubbliche, familiari, ecc.? Non crucciartene! Anche quando tutte le tue disgrazie fossero tolte e sciolte tutte le difficoltà e i problemi ad esse inerenti, ti resta l'altra disgrazia ineliminabile, l'altra difficoltà insolubile, la morte. Questa è la disgrazia totale e finale, a cui, anche risolte e tolte tutte le altre, dài di cozzo in modo irreparabile. Perché angustiarti di quelle e cercar di levartele di dosso? Che cosa, riuscendovi, avresti ottenuto, poiché ti rimane questa? Se riuscissi a liberarti di quelle, non otterresti che di far giganteggiare questa. La presenza di quelle ti serve perché getta su questa un velo.”
Frammenti d'una filosofia dell'errore e del dolore, del male e della morte
Citazioni simili

“Quando incontri un amico, dimentica le tue disgrazie.”
citato in Prisciano, Institutio de arte grammatica

“Monumento ai Caduti in Disgrazia. Dovrebbe esserci. In ogni Stato.”
Origine: Il malloppo, p. 73

“È curioso quanto lontana ci risulti una disgrazia quando non ci riguarda personalmente.”
“Quando la disgrazia vuol cogliere qualcuno, lo trova facilmente.”
Quemcumque quaerit calamitas, facile invenit.
Sententiae
“Ma se non si è sicuri di essere in disgrazia si è in Grazia.”
La vita spirituale