“Erano, in fondo, tutti (mi pareva ora di vederlo chiaramente) degli adoratori, piú o meno inconsapevoli, dello Stato; degli idolatri che si ignoravano. Non importava se il loro Stato fosse quello attuale o quello che vagheggiavano nel futuro: nell'uno e nell'altro caso era lo Stato, inteso come qualcosa di trascendente alle persone e alla vita del popolo; tirannico o paternamente provvidente, dittatoriale o democratico, ma sempre unitario, centralizzato e lontano. Di qui la impossibilità, fra i politici e i miei contadini, di intendere e di essere intesi. Di qui il semplicismo, spesso ammantato di espressioni filosofeggianti, dei politici, e l'astrattezza delle loro soluzioni, non mai aderenti a una realtà viva, ma schematiche, parziali, e così presto invecchiate.”
1990, p. 219
Argomenti
vita , persone , aderente , adoratore , astrattezza , caso , contadino , democratico , espressione , essere , fondo , futuro , idolatria , intesa , meno , persona , politico , popolo , soluzione , stato , trascendente , unitario , vivaio , ora , impossibilità , altro , realtà , parziale , lontanoCarlo Levi 59
scrittore e pittore italiano 1902–1975Citazioni simili

Origine: Citato in Stefano Preite, Il Risorgimento, ovvero, Un passato che pesa sul presente, Piero Lacaita, 2009.

da Liberi... liberi, n. 6
Liberi liberi
Origine: Testo di Vasco Rossi e Tullio Ferro.

Origine: prevale.net

Origine: Siamo il 99%, p. 29

Origine: La sensibilità individualista, pp. 73-74