“È una prova necessaria per me, dicono! A che scopo, a che scopo tutte queste prove insensate? A che scopo? forse che allora, distrutto dai patimenti, rimbambito, ridotto a una senile impotenza dopo vent'anni di lavori forzati, avrò una piú chiara consapevolezza di adesso? e allora perché vivere? Perché adesso acconsento a vivere a quel modo? Oh, lo sapevo di essere un vile, quando stamane, all'alba, guardavo giú nella Nevà! […] Ma perché loro mi vogliono tanto bene, se io non lo merito! Oh, se fossi solo e nessuno mi amasse, se io stesso non avessi mai amato nessuno! Tutto questo non ci sarebbe! Ma è curioso, chissà se in questi futuri quindici-venti anni la mia anima si ammansirà al punto che io mi riduca a piagnucolare, pieno di umiltà, davanti alla gente, dandomi ad ogni piè sospinto del malfattore?”
Raskòl'nikov; VI, VI; 1993, p. 617
Delitto e castigo
Argomenti
alloro , amato , bene , consapevolezza , curioso , essere , forzato , futuro , gente , impotenza , lavorio , lavoro , malfattore , merito , modo , patimento , pieno , prova , punto , ridotto , scopo , stesso , venti , vivero , dopo , anima , tanto , forse , alba , umiltàFëdor Dostoevskij 235
scrittore e filosofo russo 1821–1881Citazioni simili

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“Lo scopo della vita è di vivere in accordo con la natura.”
Origine: Citato in Giuliana Baulino, Accanto a loro con sguardo amico: Aforismi, epigrammi, poesie, proverbi sui malati e il loro mondo, Effatà Editrice, Cantalupa, 2000, p. 55 http://books.google.it/books?id=scyAdaoZ9w0C&pg=PA55#v=onepage&q&f=false. ISBN 88-86617-51-8

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