Mahatma Gandhi
“Non è che nessuno abbia mai detto ciò che disse Tolstoj, ma il linguaggio di Tolstoj era magico, egli agiva proprio come predicava. Egli, abituato alle comodità del benessere, cominciò a lavorare fisicamente. Lavorava in una fattoria o faceva altri lavori per otto ore al giorno. Purtuttavia non rinunciò all'opera letteraria. Infatti, dopo aver iniziato il lavoro fisico, l'opera letteraria si fece più massiccia. Fu durante il tempo libero, in questo periodo di yajna, che scrisse quello che descriveva come il suo lavoro più importante, Cos'è l'Arte? La fatica fisica non influì sulla sua salute, ed era convinto di affinare il proprio intelletto. Gli studiosi della sua opera testimonieranno che era vero.”
16 settembre 1928, p. 128
La forza della verità
Argomenti
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politico e filosofo indiano 1869–1948Citazioni simili
Origine: Citato (in modo più esteso) in Epigrammi del marchese di Caccavone e del Duca di Maddaloni, a cura di Giuseppe Porcaro, Arturo Berisio Editore, Napoli, 1968, risvolto di copertina.
“[Su L'amico ritrovato] Un'opera letteraria rara.”
dal The New Yorker; citato in Fred Uhlman, L'amico ritrovato, Feltrinelli, 2005, quarta di copertina