“[Terza via: Ex possibili et necessario o Ex contingentia] […] alcune cose nascono e finiscono, il che vuol dire che possono essere e non essere. Ora, è impossibile che cose di tal natura siano sempre state […]. Se dunque tutte le cose […] possono non esistere, in un dato momento niente ci fu nella realtà. Ma se questo è vero, anche ora non esisterebbe niente, perché ciò che non esiste, non comincia ad esistere se non per qualcosa che è. […] Dunque, non tutti gli esseri sono contingenti, ma bisogna che nella realtà vi sia qualche cosa di necessario. […] negli enti necessari che hanno altrove la causa della loro necessità, non si può procedere all'infinito […]. Dunque, bisogna concludere all'esistenza di un essere che sia di per sé necessario, e non tragga da altri la propria necessità, ma sia causa di necessità agli altri. E questo tutti dicono Dio.”

Summa Theologiae, Le cinque vie

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

Citazioni simili

Jacopo Zabarella photo
Tommaso d'Aquino photo
Anassagora photo
Tommaso d'Aquino photo
Gottfried Wilhelm von Leibniz photo
John Dee photo

“In principio le cose cominciarono ad esistere per opera del punto e della monade. Di più quelle cose che sono poste alla periferia - per quanto grandi siano - non possono in nessun modo essere prive della funzione del punto centrale.”

John Dee (1527–1608) matematico, geografo e alchimista inglese

La monade geroglifica
Origine: Citato in Daniele Corradetti e Gioni Chiocchetti, Le forme e il divino, edizioni Argonautiche, p. 55-56. ISBN 978-88-95299-27-3

Tommaso d'Aquino photo
David Foster Wallace photo
Baruch Spinoza photo

Argomenti correlati