
“[…] un uomo è ricco in proporzione al numero di cose delle quali può fare a meno.”
cap. II, 1988, p. 143
libro I, cap. 1 e 3
De docta ignorantia
“[…] un uomo è ricco in proporzione al numero di cose delle quali può fare a meno.”
cap. II, 1988, p. 143
Origine: Da La fine dell'Eternità, Traduzione di Giuseppe Lippi, Arnaldo Mondadori Editore; cap. 18.
“La bellezza è mescolare in giuste proporzioni il finito e l'infinito.”
Origine: Citato in Ermes Ronchi, Il canto del pane, San Paolo, 2006, p. 78.
De profundis clamavi ad te