“Esiste una conoscenza che toglie peso e portata a quello che si fa – e per la quale tutto è privo di fondamento tranne essa medesima. Pura al punto da aborrire perfino l'idea di oggetto, traduce quel sapere estremo secondo il quale fare o non fare un atto è la stessa cosa, e a cui si associa una soddisfazione altrettanto estrema: il poter ripetere, a ogni incontro, che nessuno dei gesti da noi compiuti merita la nostra adesione, che niente è avvalorato da una qualche traccia di sostanza, che la «realtà» è dell'ordine dell'insensato. Una tale conoscenza meriterebbe di essere definita postuma: opera infatti come se chi conosce fosse vivo e non vivo, essere e memoria di essere. «È già passato» dice costui di tutto ciò che compie, nell'istante stesso dell'atto, che viene così destituito per sempre di presente.”
L'inconveniente di essere nati
Argomenti
adesione , atto , conoscenza , cosa , essere , fondamento , idea , incontro , istante , memoria , merito , oggetto , opera , operaio , ordine , passato , peso , portata , postumo , potere , presente , punto , sapere , secondo , soddisfazione , sostanza , stesso , tale , traccia , fare , realtà , vivoEmil Cioran 540
filosofo, scrittore e saggista rumeno 1911–1995Citazioni simili

“L'estinzione non solo di altri, ma anche di se stesso, è la sua soddisfazione estrema […].”
XVI; 2007, p. 64
Il perdente radicale

Origine: Da De trìplici minimo et mensura, Francia, 1591, p. 17; citato in Domenico Berti, Vita di Giordano Bruno da Nola, Paravia, Torino, 1868, pp. 122-123.

Origine: Presentazione a "Canto all'amore", p. XIII

da Con me non ci parli mai, n. 5
Le verità nascoste
XXXVIII, 44
Citazioni di Hamadani, Zubdat al-Haqā'iq