“Fuori ci sono le categorie a rischio: nel reparto [per malati di AIDS del Policlinico San Matteo di Pavia] ce n'è una sola. Non c'è in gioco più nulla. I malati sanno tutto, conoscono le cause dell'infezione. Gli effetti li vedono anche su se stessi. E di fronte alla sorte che li attende, appaiono spogliati di tutto, e nella loro verità: deboli o sprezzanti, volubili o vendicativi, quasi attratti dal virus che li fa anche più indifesi, o testardamente aggrappati all'ultima zattera. C'è dell'estremismo, o un senso della fatalità, anche nelle scelte, o nelle decisioni: donne che hanno usato la siringa fino al giorno prima del parto, coppie che, sapendo, hanno desiderato mettere al mondo un figlio. Accada quel che deve accadere.
Negli ospiti non c'è almeno nell'apparenza, il senso del terrore: piuttosto della rassegnazione. Anche nei casi più avvilenti, si scarta la previsione tragica: in qualunque momento potrebbe arrivare il vaccino. Non è stato così per la tubercolosi o per la polio? Anche la morte è un avvenimento nascosto: chi va a casa si sa, non è mai guarito. La via del ritorno è quasi sempre segnata. Ma nessuno, né medici né ricoverati, si arrende.”
Origine: Quello che non si doveva dire, p. 147
Argomenti
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giornalista, scrittore e conduttore televisivo italiano 1920–2007Citazioni simili

1998
Origine: Citato in Alessandro Capriccioli, Grillo, razzismo e bufale http://espresso.repubblica.it/dettaglio/grillo-razzismo-e-bufale/2150945, Espresso. Repubblica.it, 10 maggio 2011.

“La donna è un animale debole e malato per natura.”
da Dialogo sulle donne
“Le mamme
Di scuola ce n'è una sola
Di mamma ce n'è una gamma.”
Maramao

“Una gran parte di quello che i medici sanno è insegnata loro dai malati.”
1990
Alla ricerca del tempo perduto, I Guermantes

Origine: Citato in Giorgio Cosmacini, L'arte lunga: storia della medicina dall'antichità a oggi, Laterza, 1997, p. 212, ISBN 8842053597.