“Perché adesso so una cosa: che se anche accetto che quel verso della Mirra rifiuta l'interrogativo che gli pongo, se anche mi rassegno a leggerlo come se affiorasse dal nulla al nulla per comunicare una certa versione della storia del servo e del padrone, la responsabilità che ad Alfieri non può venir tolta né attribuita slitta semplicemente sulle mie spalle. Devo ancora domandarmi se il silenzio della poesia sia un bene o un male; chiedermi quale significato, quale valore, quale uso possa avere la soluzione del mio quesito; interrogare il punto in cui avviene la scrittura, cercando di strappargli una risposta. Non mi risponderà. Rimarrà muto. Ma dalla risposta che io invento — e che sarà, per cominciare, la scoperta che un'opera d'arte è una risposta estetica che suscita una domanda etica”
dipenderà tutto il mio modo di pensare la scrittura. (cap. XI, pp. 199 sg.)
Doppio ritratto
Argomenti
arte , alfiere , ancora , avere , bene , cap. , cosa , domanda , estetica , etica , interrogativo , male , modo , muto , opera , operaio , padrona , padrone , poesia , punto , quesito , rassegna , rifiuto , risposta , scoperta , scrittura , servo , significato , silenzio , slitta , soluzione , spalla , storia , uso , valor , valore , versione , verso , responsabilità , interrogare , accetta , mirra , nullaTommaso Giartosio 24
scrittore italiano 1963Citazioni simili

da De Magistro X, 23

“Può un uomo che non impara più nulla provare ancora responsabilità?”
La provincia dell'uomo

“Io non credo, né mi rifiuto di credere, in nulla.”
Origine: La mia autobiografia, p. 346

Discorsi ascetici – prima collezione

da Foschia, p. 59
Poesie, Pessoa ortonimo, Messaggio
Beatrice
Bianca come il latte, rossa come il sangue

“Siete solo nebbia sottile, quel tratto di nulla fra il bene e il male.”
Origine: Appunti di un venditore di donne, p. 269