“Quando è caduto Prodi per un voto, la volta di Bertinotti, quella settimana si doveva fare il governo e D'Alema è andato a casa di Ciampi a Santa Severa. Carlo Azeglio mi raccontava: è stato tutto il giorno a dirmi tu lo devi fare, e io no, e lui a insistere, e io ma no. Alla fine Ciampi, insomma, ha detto sì. La mattina dopo è partito per Bruxelles e ha aspettato una telefonata. Non ha telefonato nessuno. Già nella notte successiva, dal lunedì al martedì, è uscita fuori la notizia: D'Alema presidente del Consiglio e Mattarella vice presidente.”

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 27 Gennaio 2019. Storia

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“Cosa c'è meglio di Prodi? Governa fra compromessi e imbroglietti. I nostri soci sanno benissimo che siamo imbroglioni, che sui conti che portiamo all'Europa s'è un po' imbrogliato. Accettano lo stesso, purché non s'esageri. E Ciampi non esagera, è un economista serio e vero. […] [Romano Prodi] Con la faccia da mortadella, l'ottimismo inossidabile e l'eterno sorriso, ci porterà in Europa: ringraziamo Dio, e anche D'Alema, che ci hanno dato Prodi.”

Indro Montanelli (1909–2001) giornalista italiano

Origine: Citato in Francesco Battistini Montanelli: ragazzi, rifate il '68 https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1997/dicembre/19/Montanelli_ragazzi_rifate_68_co_0_97121914987.shtml, Corriere della Sera, 19 dicembre 1997.

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“La mia avventura al Real Madrid finì con una telefonata di Berlusconi che mi chiese di tornare ad allenare il Milan. A lui dovevo tutto e non potevo dirgli di no.”

Fabio Capello (1946) allenatore di calcio ed ex calciatore italiano

Origine: Citato in "Guarda che l'Inter vende Roberto Carlos". E Capello lo portò a Madrid http://www.foxsports.it/2016/12/23/collezione-capello-guarda-che-inter-vende-roberto-carlos-porto-a-madrid, Foxsports.it, 23 dicembre 2016.

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“Il voto di Follini al governo Prodi è stato determinante. Per questo la sinistra non ha la maggioranza nel Paese, ma ora non rappresenta nemmeno quella uscita dalle urne. Il voto degli italiani è stato snaturato.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

2007
Origine: Ansa, 28 febbraio 2007; citato in Marco Travaglio, Lui può http://www.repubblica.it/2003/k/rubriche/cartacanta/2-apr/2-apr.html, Carta Canta, Repubblica.it, 2 aprile 2007.

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“Come il frastornato vincitore di una lotteria, il governo americano, la mattina dopo la caduta improvvisa del comunismo, non sa cosa fare.”

Ted Sorensen (1928–2010)

da Foreign Affairs, giugno 1990
Origine: Citato in Furio Colombo, Il terzo dopoguerra: conversazioni sul post-comunismo, Rizzoli, Milano, 1990, p. 5. ISBN 88-17-84070-X

“Michele Zagaria: Sentite, io sono Michele Zagaria.
Carlo Pascarella: Ah.
Michele Zagaria: Eh. Allora sentimi bene. Io le sto telefonando perchè, perchè le voglio dire, no, che lei non è un giornalista serio.
Carlo Pascarella: Sì ma scusi un attimo ma lei è Michele Zagaria chi?
Michele Zagaria: E lo sai bene, chi scrivi sul giornale no? Che sta in guerra con Antonio Iovine.
Carlo Pascarella: Ma è… ma scusi ma è uno scherzo questo?
Michele Zagaria: No, no. Non è uno scherzo, sono io, personalmente. Io così le faccio le cose perchè io sono una persona seria e lei no. Aspetta un attimo, ti passo pure Antonio Iovine. Va bene? E così ti togli questo pensiero di scrivere sempre stronzate, stronzate… Secondo me un professionista serio. no? Tutte queste stronzate non le scrive. È chiaro? Adesso te lo passo.
Antonio Iovine: Pronto, sono Antonio Iovine. Senta noi non stiamo scherzando perchè ci siamo stufati di fare tutte queste cretinate, no? Noi siamo delle famiglie che… ci rispettiamo da tanti anni. Allora se lei deve scrivere le notizie le scriva serie e scriva le verità. Allora voi fate il vostro mestiere… e noi vi rispettiamo per quello che fate. Purtroppo noi facciamo un altro mestiere e ce lo siamo scelto noi, no? È vero?
Carlo Pascarella: Sì.
Antonio Iovine: Allora, il mestiere che fate voi è quello di scrivere le notizie e siamo d'accordo, però scrivetele come si devono scrivere le notizie, no?
Michele Zagaria: Stai facendo una confusione, no? Che la gente ha paura di salutare sia mio fratello che il fratello di Antonio. Allora qua non stiamo facendo nessuna minaccia e niente. Io sto parlando da persona seria come sta parlando Antonio. Per un professionista serio, secondo me non sei serio scrivendo tutte queste cose che non sono vere.
Carlo Pascarella: Posso sapere una cosa?
Michele Zagaria: Sì.
Carlo Pascarella: Da dove state chiamando?
Michele Zagaria: Noi? Dall'America.
Carlo Pascarella: Eh, hai voglia…
Michele Zagaria: È importante? È importante questo?
Carlo Pascarella: È fondamentale.
Michele Zagaria: Eh… ma per quale motivo?
Carlo Pascarella: Mi occorre una prova per sapere che siete voi!
Michele Zagaria: Sentimi bene, allora io domani ti mando mio fratello con il documento e il fratello di Antonio con il documento e vedi che vanno assieme e tutto questo problema si è chiarito. È chiaro o no? Mo io ti prego un altra cosa: domani mattina, domani mattina, ti raccomando di non scrivere quello che stiamo dicendo. Mi sono spiegato? Allora io ti ho telefonato solo per farti rendere conto che chi ti viene a dire queste stronzate sono stronzate sul vero senso della parola. Basta. Questo, non stiamo minacciando, non… niente. È chiaro questo? Va bene?
Carlo Pascarella: Va bene.
Michele Zagaria: Vuoi la conferma che ti mando mio fratello? O può bastare così?
Carlo Pascarella: Per me basta anche così.
Michele Zagaria: Ti ringrazio assai, assai.
Carlo Pascarella: Ok.
Michele Zagaria: Va bene? Da domani mattina non scrivere più queste stronzate. Io non dico che tu a me e Antonio non devi mettere sul giornale, però devi scrivere le serietà. È chiaro?
Carlo Pascarella: Voi adesso siete liberi?
Michele Zagaria: Perchè tu non lo sai che io sono latitante?”

Michele Zagaria (1958) criminale italiano

Origine: Dall'intercettazione telefonica del novembre 1998; visibile in "Pronto? Sono Michele Zagaria" http://www.serviziopubblico.it/2015/05/pronto-sono-michele-zagaria/, Serviziopubblico.it, 5 maggio 2015.

“So sempre che sarà una notte pazza quando mamma dice che la telefonata è per me…”

Origine: Il diario segreto di Laura Palmer, p. 127

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“Io ho la malattia sociale. Devo andare fuori tutte le sere. Se sto a casa una notte comincio a parlare coi miei cani. Una volta sono stato a casa per una settimana e i miei cani hanno avuto un collasso nervoso.”

Andy Warhol (1928–1987) pittore, scultore, regista, produttore cinematografico, direttore della fotografia, attore, sceneggiatore e…

La cosa più bella di Firenze è McDonald's

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