“Seconda patria mia, dolce Sirena, | Parthenope gentil, casta cittade, | nido di leggiadria e nobiltade, | d'ogni vertute e di delicie piena; || con tal dolor ti lascio e con tal pena, | qual, lasso!, io mai soffersi in nulla etade. | A dio, amici!, a dio, dolci contrade: | Hor qui ragion le lagrime non frena. || Vivete voi felici, a cui finita | è già la sua fortuna; io son chiamato, | d'un fato in altro, in faticosa vita. || Mai nullo mal mi venne inopinato: | dal giorno, che lasciai la patria avita, | io fui da fati iniqui exercitato.”
Sonetto CLXXII
Origine: Da Rime. [Secondo le due stampe originali, con introduzion e note di Erasmo], Tipografia dell'Accademia delle Scienze, Napoli, 1892, parte seconda, p. 211. https://archive.org/stream/rimesecondoledue00cariuoft#page/210/search/cxxii,
Argomenti
due-giorni , dolci , leggiadra , chiamata , vita , pena , dio , dolore , nido , altro , piena , secondo , fortuna , giorno , dolce , tre-giorni , nullo , casta , ragione , lagrima , sonetto , nulla , patria , fato , contrada , lasso , mal , sirenaBenedetto Gareth 1
poeta, oratore e letterato spagnolo 1450–1514Citazioni simili

“Dio e Patria. Ogni altro affetto, ogni altro dovere vien dopo.”
Attribuite
da Stanze sovra la bellezza di Napoli, canto I.52; citato in Cristiana Anna Addesso, Le Stanze del Fuscano sovra la bellezza di Napoli http://www.fedoa.unina.it/2434/1/Addesso_Filologia_Moderna.pdf, Dottorato di ricerca in Filologia moderna, ciclo XVII (2002-2005), Università degli Studi di Napoli Federico II

Origine: Sul dolore. Parole che non ti aspetti, p. 225