“Domandai [a Micòl] perché le sembrasse tanto impossibile [che lui e lei potessero fare l'amore].
Per infinite ragioni – rispose –: la prima delle quali era che a pensar di far l'amore con me le riusciva altrettanto imbarazzante che se avesse pensato di farlo con il fratello, toh, con Alberto. Era vero: da bambina, aveva avuto per me un piccolo striscio: e chissà, forse era proprio questo che adesso la bloccava talmente nei miei riguardi. Io… io le stavo di fianco, capivo?, non già di fronte: mentre l'amore – così, almeno, se lo immaginava lei – era roba per gente decisa a sopraffarsi a vicenda: uno sport crudele, feroce, ben più crudele e feroce del tennis!, da praticarsi senza esclusione di colpi e senza mai scomodare, per mitigarlo, bontà d'animo e onestà di propositi.”
IV, III; 1962, p. 222; 1990, p. 399
Romanzi, Il giardino dei Finzi-Contini
Argomenti
amore , animo , cap. , esclusione , ferocia , fianco , fratello , fronte , gente , infinito , onesto , pensata , piccolo , proposito , ragione , riguardo , roba , sport , sporta , striscia , tennis , vero , vicenda , bambini , prima , tanto , proprio , impossibile , forse , fareGiorgio Bassani 84
scrittore e poeta italiano 1916–2000Citazioni simili

“Rivederti da vicino convertirebbe Dio, | chissà se hai ancora voglia di fare l'amore con me.”
da Bere una cosa, n. 1
D' Parte Prima

dall'articolo in Le Journal de Montréal del 15 marzo 2008
2008
da Amici suoi http://www.libero-news.it/news/543471/Amici_suoi.html, 2 dicembre 2010
The Bronze Horseman