vol. I; 1987, p. 88
Una sola moltitudine
“Bisogna morire a sé stessi per giungere alla verità, all'essere, alla gioia – a quell'Io più grande che il Vangelo promette e insegna ad ogni uomo. E questa morte a sé stessi è in tutto e per tutto come la morte: ma è rinascita per chi vi giunge (per chi riesce a comprenderne e ad attuarne la legge), mentre chi non vi giunge nella propria vita, potrà giungervi, in un'estrema chance, nella morte reale, cioè nel forzato dischiudersi (dal di fuori, invece che dal di dentro) del guscio della sua vita falsa, di «ricco», a quell'Io più grande, divino, che anima l'universo intero. E la morale è dunque: prima che sia tardi bisogna giungere a quellIo divino, e morire e rinascere, finché c'è ancora vita. Camminate nella luce finché avete luce.
Così sarebbe secondo il Vangelo, e così era secondo il Tolstòj esegeta e predicatore cristiano.”
Origine: Introduzione a Lev Tolstoj, pp. LIV-LV
Argomenti
vita , verità , morte , ancora , bisogno , camminata , chance , cristiano , divino , esegeta , essere , forzato , gioia , grande , guscio , insegna , legge , luce , morale , predicatore , ricco , rinascita , secondo , uomo , vangelo , universo , intero , prima , anima , tardi , proprioIgor Sibaldi 35
traduttore, saggista e scrittore italiano 1957Citazioni simili
“La parola di Dio, infatti, promette la vita proprio come effetto della morte.”
Omelie sull'Ecclesiaste
citato in Swami Vivekananda - L'atman http://www.ramakrishna-math.org/index.php?option=com_content&view=article&id=116:swami-vivekananda-latman&catid=34:swami-vivekananda&Itemid=73