citato in Addio, papà di Barbie. «Superò la donna-madre» https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2011/luglio/24/Addio_papa_Barbie_Supero_donna_co_9_110724010.shtml, Corriere della sera, 24 luglio 2011
“Cosa c'è che non va, in Barbie? Perché la maggior parte delle scrittrici, per esempio, esprime il proprio odio nei suoi confronti in poesie e racconti brevi? A turbare, non è tanto quella seduttività precoce quanto negata, il suo essere sexy come un'adulta e asessuata come un giocattolo: Barbie è un ibrido, nasce da un incrocio fra le bambole di carta con un guardaroba da ritagliare e un sex-toy. Esibisce due seni da capogiro, ma che servono solo per sostenere a dovere le scollature, perché sono finti, levigati, privi di capezzoli. Rappresenta la donna secondo un concetto maschile: priva di quelle parti "segrete e terribili" che tanto indignavano, secoli fa, pensatori e padri della Chiesa. Incarna la femminilità ideale, muta e sigillata.”
Ancora dalla parte delle bambine
Argomenti
due-giorni , odio , segreto , arte , dio , adulto , bambola , capezzolo , capogiro , carta , chiesa , concetto , confronto , cosa , donna , dovere , esempio , essere , giocattolo , guardaroba , ibrido , ideale , incrocio , maggiore , parte , pensatore , poesia , racconto , scrittrice , secolo , secondo , tanto , proprioLoredana Lipperini 52
giornalista, scrittrice e conduttrice radiofonica italiana 1956Citazioni simili
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