“A chi appartiene la tua vita? A Dio, risponderà qualcuno, ma è una risposta che non può avere forza di legge: può governare le scelte del credente, non del cittadino scettico e dell'ateo. E a quale Dio, del resto? Il Dio cristiano dei valdesi, in determinate circostanze, ammette l'eutanasia. A parlare in nome di un Dio è sempre un uomo, infatti. Dunque, la tua vita appartiene a te, oppure a un altro uomo. Ma in questo caso sarebbe schiavitù. Poiché la tua vita appartiene a te, solo a te spetta decidere quando e come porvi fine. È un diritto personale inalienabile, che fonda ogni altro diritto e senza il quale ogni altro diritto può essere revocato in dubbio.”
citato in Quel peccato è un nostro diritto, a cura di Nicola Nosengo, Cinzia Sciuto, Tiziana Moriconi e Roberta Pizzolante, L'espresso, n. 39, anno LII, 5 ottobre 2006
Argomenti
vita , anno , ateo , avere , caso , circostanza , citata , cittadino , credente , cristiano , cura , diritto , dubbio , espresso , essere , eutanasia , fai-da-te , fine , forza , legge , nome , ottobre , peccato , personale , resto , risposta , scelta , uomo , schiavitù , fonda , altroPaolo Flores d'Arcais 20
filosofo e pubblicista italiano 1944Citazioni simili

“Ricorda sempre che non appartieni a nessuno, e che nessuno appartiene a te.”

dal Discorso agli iscritti alla Federazione francese dei sindacati cristiani, 18 settembre 1938

“In teologia si danno solo domande, non risposte. […] Lei non può parlare di Dio con Dio.”