Origine: Dall'intervista di Emanuele Zinato, Quello che sarà domani non ha una forma già prestabilita, Urbino, 4 gennaio 1994, in Scritti dal margine, Manni Editori, 1995.
“Il gatto si è rassegnato, ha digrignato i denti come a farle paura e a indurla a scappare, ma la ratta niente, non si è mossa dalla sua tegola, dal suo faccia a faccia conquistato con i sudori della morte; svogliato, lui ha allungato la prima zampa e poi la seconda e l'ha attirata a sé nel suo indolente abbraccio, hanno fatto anche un paio di giri e capriole e forse, per un istante, le loro lingue così profondamente diverse e aliene si sono fuse in una sola e, senza per questo che lui smettesse di pulirsi le fauci dell'ultimo sangue preso e profferto, si saranno chiariti una volta per sempre traducendo lo squittio in miagolio e il miagolio in squittio, in una specie di esperanto dell'inconfessabile.”
Origine: Casanova di se stessi, p. 19
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Origine: Il gatto di Christiane era malato e stava per morire.
Origine: Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino, p. 215
La fine è il mio inizio
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Origine: Citato in Lilian Silburn, La kuṇḍalinī o l'energia del profondo, trad. di Francesco Sferra, Adelphi, 1997, p. 82.