“E pure a qualcosa dovrò rinunciare: | a un’arancia da sbucciare | all’avvistamento di un nibbio | o all’imperativo di un’alba chiara. || Oppure: a una luna piena | alla bugia d’una amorosa chimera | all’apertura delle imposte alle otto | o chissà: a un’intera primavera. || E magari: a un sobbalzo del cuore | a un tuo sorriso di seta | al dono di un verso d’oro | o al transito di una cometa. || E ancora: a una stretta di mano | o alla fioritura di una rosa: | non so a cosa ma al momento dell’addio | so già che dovrò rinunciare a qualcosa.”

—  Lillo Gullo

Origine: La rinuncia, Citato da Maurizio Cucchi; in rubrica Scuola di Poesia, Specchio della Stampa, n. 383, 26 luglio 2003.

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 05 Agosto 2024. Storia
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Lillo Gullo 23
poeta, scrittore e giornalista italiano 1952

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