“[Commentando la meta segnata all'Inghilterra nella semifinale di Coppa del Mondo 1995] Non sto scherzando. Non avrei mai potuto marcare, anzi, ancora non riesco a capire come abbia fatto a superare la linea di meta. Fui fortunato, ma una cosa la so per certo, e cioè che non avrei mai marcato quella meta se non fosse stato per Mike Catt. Una volta rotto il placcaggio di Tony Underwood ero in equilibrio precario, solo lo slancio mi aveva tenuto in piedi, ma sentivo che la gamba stava cedendomi e stavo per cadere in avanti; ero tentato di fare uno scarico al compagno più vicino, quando subii il placcaggio di Catt che mi riallineò la gamba in assetto di corsa; ciò mi diede lo slancio finale per giungere a meta. Senza il suo placcaggio sarei caduto prima. Ho incontrato Catt un altro paio di volte da allora: è un bravo ragazzo e perciò non ho mai avuto il coraggio di dirglielo.”
Ultimo aggiornamento 18 Gennaio 2019.
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rugbista a 15 neozelandese 1975–2015Citazioni simili

“Mai andare contro corrente, si rischia di non arrivare alla meta.”
Lilli Gruber
(1957) giornalista e scrittrice italiana
da la Repubblica del 23 marzo 2013