“Guglielmo Schlegel notava in lui, al luogo della poesia, «epigrammi tragici» ed «arie di bravura», pompa e non grandezza; lo sentiva gelido nelle scene d'amore – un amore che di solito non era amore, ma un ben calcolato aimer par politique, secondo la parola dell'eroe Sertorio, – e lo vedeva assai rigirato e machiavellico, e per ciò stesso ingenuo e puerile, nel concepire le cose della politica; e la più parte delle tragedie definiva nient'altro che trattati sulla ragion di stato in forma di dibattiti, con mosse non da poeta ma da giocatore di scacchi.”
Origine: Ariosto, Shakespeare e Corneille, Corneille, p. 196
Argomenti
arte , amore , alcol , bravura , dibattito , epigramma , eroe , forma , giocatore , grandezza , luogo , parola , parte , poesia , poeta , politico , pompa , ragione , scacco , secondo , solito , stato , stesso , tragedia , tragico , trattatoBenedetto Croce 107
filosofo, storico e politico italiano 1866–1952Citazioni simili
Origine: C'era una volta l'amore ma ho dovuto ammazzarlo, p. 106

“L'amore stesso non è che la più alta forma di vanità.”
La vanità, p. 36
I pensieri oziosi di un ozioso
“L'inizio dell'amore è spesso simultaneo. Non così la fine: da ciò nascono le tragedie.”