“Io leggo e rileggo, e poi torno a rileggere questa sua Tragedia [Aristodemo], e quanto più la leggo, tanto più mi rapisce e mi piace. Ella ha cominciato ove altri si recherebbe a gloria il finire. Qual forza, qual energia di stile! Qual vivacità d'immagini! Qual varietà di affetti! Il terribile Crebillon non è mai giunto a inspirar quel terrore, che genera nei lettori questa Tragedia. (da una lettera del 1786 a Vincenzo Monti) per congratualarsi del suo Aristodemo; citato in Opere del Cavalier Vincenzo Monti, Vol. III, p. 365, 1821)”
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“Qual gloria e quanto merito esser chiamati a far parte di un istituto pio!”
Regolamento dei Servi della Carità

Giacomo Leopardi
De medicina libri octo, Citazioni sull'opera

949, 16 aprile 1821; 1898, Vol. II, p. 290

sic
Citazioni di Anton Giulio Barrilli

Origine: Da una lettera a William Archer, marzo 1894; citato in John Richard Hammond, op. cit., p. XXVI.

Origine: Intervista di Andrea Belfiore, Professione Dj, Viviromamagazine.com, 4 aprile 2016, pp. 64-65.