“Oggi, il modo con cui guadagniamo i mezzi per vivere, i valori della professionalità, la valutazione che la società dà alle virtù e ai successi, i legami intimi e i diritti acquisiti, tutto questo è fragile, provvisorio e soggetto alla revoca. E nessuno sa quando e da dove arriverà il colpo fatale. Mentre i nostri antenati sapevano bene che occorreva avere paura di lupi affamati o dei banditi sui cigli delle strade. Non è quindi l'astrazione a rendere i pericoli in apparenza più gravi, ma la difficoltà di collocarli, e quindi di evitarli e di controbatterli.”

Origine: Da In questo mondo di lupi, intervista a Wlodek Goldkorn, L'espresso, anno LIII, n. 52, 3 gennaio 2008, pp. 93 sg.

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

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“Ricambio più facilmente il male col bene, anziché il bene col bene. Tanto mi ripugna rendere colpo per colpo.”

Gesualdo Bufalino (1920–1996) scrittore

Origine: Il malpensante, Settembre, p. 96

“La paura è un meccanismo di difesa che ci permette di avere coscienza di un pericolo e quindi di mettere in atto risposte per evitarne le conseguenze.”

Vittorino Andreoli (1940) psichiatra e scrittore italiano

citato in Corriere della sera, 19 luglio 2009

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“Come fece Gandhi arriveremo al mare, la catena umana lungo il Po arriverà al mare, metteremo le mani nell'acqua e vedremo che quando questa si asciuga il sale resta sulla pelle, come è possibile quindi che qualcuno ne abbia il monopolio?! Allo stesso modo non c'e' nessuno che possa avere il monopolio della libertà, neppure Roma.”

Umberto Bossi (1941) politico italiano

Origine: Citato in Bossi: 15 settembre Dichiarazione indipendenza Padania (3) http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1996/07/13/Politica/BOSSI-15-SETTEMBRE-DICHIARAZIONE-INDIPENDENZA-PADANIA-3_184800.php, Adnkronos, 13 luglio 1996.

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“Se in certe teologie ed ecclesiologie di oggi Maria non trova più posto, la ragione è semplice e drammatica: hanno ridotto la fede a un'astrazione. E un'astrazione non sa che farsene di una madre.”

Papa Benedetto XVI (1927) 265° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

citato in Vittorio Messori, Ipotesi su Maria, Edizioni Ares, Milano 2005

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