“In nessun modo Maria, e da nessuna circostanza, tu devi lasciarti indurre a tornare a Roma se prima non hai finito il tuo libro. Hai freddo, sei triste, sogni poco, non hai la forza. Non importa. Tutto questo fa parte del tuo libro, mentre la vita di Roma non ne fa parte, e ti dividerebbe da esso ancora una volta – e questa volta forse per sempre. Che tu scriva o non scriva, che tu sia triste o allegra, non tornare. Aspetta il tuo libro là dove gli hai dato appuntamento. Non lo tradire.”

da Lettera a Maria Zambrano del 25-VII, in Se tu fossi qui. Lettere a Maria Zambrano 1961-1975, p. 27

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
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Cristina Campo 59
scrittrice, poetessa e traduttrice italiana 1923–1977

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“In nessun modo Maria, e da nessuna circostanza, tu devi lasciarti indurre a tornare a Roma se prima non hai finito il tuo libro. Hai freddo, sei triste, sogni poco, non hai la forza. Non importa.”

Cristina Campo (1923–1977) scrittrice, poetessa e traduttrice italiana

Tutto questo fa parte del tuo libro, mentre la vita di Roma non ne fa parte, e ti dividerebbe da esso ancora una volta – e questa volta forse per sempre. Che tu scriva o non scriva, che tu sia triste o allegra, non tornare. Aspetta il tuo libro là dove gli hai dato appuntamento. Non lo tradire.
Origine: Da Lettera a Maria Zambrano del 25-VII [1962], in Se tu fossi qui. Lettere a Maria Zambrano 1961-1975, p. 27.

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“Un libro, per triste che sia, non può essere triste come una vita.”

Claus; La terza menzogna, p. 273
Trilogia della Città di K.

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“Come scrivo nel libro ho sempre amato acconciarmi, vestirmi, stare al centro della scena e truccarmi; ricordo che lo facevo fin da piccolissima, faceva parte della mia personalità. All'asilo nessuno mi ha mai bullizzata o esclusa per questo, anzi.”

Conchita Wurst (1988) cantante austriaca

Origine: Dall'intervista di Marzia Nicolin, Conchita Wurst, «Ho iniziato a travestirmi all’asilo» http://www.iodonna.it/personaggi/interviste-gallery/2015/05/19/conchita-wurst-accettati-per-quello-che-sei/, IoDonna.it, 19 maggio 2015.

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“Infinite Jest è stato immaginato come un libro triste. Non so come sia per voi e i vostri amici, ma so che la maggior parte degli amici miei è molto infelice.”

David Foster Wallace (1962–2008) scrittore e saggista statunitense

Origine: Citato in Fernanda Pivano, Foster Wallace : addio al mago della giovane prosa https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2008/settembre/15/Foster_Wallace_addio_mago_della_co_9_080915066.shtml, Corriere della Sera, 15 settembre 2008.

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“Il vero lettore è quello che non scrive. Soltanto lui è capace di leggere ingenuamente – unico modo di sentire un libro.”

Emil Cioran (1911–1995) filosofo, scrittore e saggista rumeno

Quaderni 1957-1972

Carlos Ruiz Zafón photo

“«Benvenuto nel Cimitero dei Libri Dimenticati, Daniel.»

«Questo luogo è un mistero, Daniel, un santuario. Ogni libro, ogni volume che vedi possiede un'anima, l'anima di chi lo ha scritto e di coloro che lo hanno letto, di chi ha vissuto e di chi ha sognato grazie a esso. Ogni volta che un libro cambia proprietario, ogni volta che un nuovo sguardo ne sfiora le pagine, il suo spirito acquista forza. Molti anni fa, quando mio padre mi portò qui per la prima volta, questo luogo era già vecchio, quasi come la città. Nessuno sa con certezza da quanto tempo esista o chi l'abbia creato. Ti posso solo ripetere quello che mi disse mio padre: quando una biblioteca scompare, quando una libreria chiude i battenti, quando un libro viene cancellato dall'oblio, noi, i custodi di questo luogo, facciamo in modo che arrivi qui. E qui i libri che più nessuno ricorda, i libri perduti nel tempo, vivono per sempre, in attesa del giorno in cui potranno tornare nelle mani di un nuovo lettore, di un nuovo spirito. Noi li vendiamo e li compriamo, ma in realtà i libri non ci appartengono mai. Ognuno di questi libri è stato il miglior amico di qualcuno. Adesso hanno soltanto noi, Daniel. Pensi di poter mantenere il segreto?»”

The Shadow of the Wind
Variante: «Benvenuto nel Cimitero dei Libri Dimenticati, Daniel.
...
«Questo luogo è un mistero, Daniel, un santuario. Ogni libro, ogni volume che vedi possiede un'anima, l'anima di chi lo ha scritto e di coloro che lo hanno letto, di chi ha vissuto e di chi ha sognato grazie a esso. Ogni volta che un libro cambia proprietario, ogni volta che un nuovo sguardo ne sfiora le pagine, il suo spirito acquista forza. Molti anni fa, quando mio padre mi portò qui per la prima volta, questo luogo era già vecchio, quasi come la città. Nessuno sa con certezza da quanto tempo esista o chi l'abbia creato. Ti posso solo ripetere quello che mi disse mio padre: quando una biblioteca scompare, quando una libreria chiude i battenti, quando un libro viene cancellato dall'oblio, noi, i custodi di questo luogo, facciamo in modo che arrivi qui. E qui i libri che più nessuno ricorda, i libri perduti nel tempo, vivono per sempre, in attesa del giorno in cui potranno tornare nelle mani di un nuovo lettore, di un nuovo spirito. Noi li vendiamo e li compriamo, ma in realtà i libri non ci appartengono mai. Ognuno di questi libri è stato il miglior amico di qualcuno. Adesso hanno soltanto noi, Daniel. Pensi di poter mantenere il segreto?»

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