“Io e Yuichi a volte siamo saliti sino in cima ad una scala sottile, nelle tenebre più nere, e da lì abbiamo spiato il calderone dell'inferno. Guardavamo quel mare di fuoco incandescente ribollire, con il fumo che ci colpiva il viso quasi fino a farci perdere i sensi. Per ognuno dei due l'altro era sicuramente la persona più vicina al mondo, l'amico insostituibile. Tuttavia, non ci tenevamo per mano. La nostra natura ci spinge a reggerci in piedi da soli, per quanto disperati possiamo essere. Però quando vedo il suo profilo inquieto illuminato dal fuoco abbagliante, penso: Ma sì, forse proprio questa è l'unica cosa vera.”
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Argomenti
mondo , amico , calderone , cima , cosa , disperato , essere , fumo , fuoco , inferno , inquieto , mano , mare , natura , persona , profilo , salita , scala , spiata , tenebra , vicino , viso , due-giorni , persone , proprio , volte , forse , altroBanana Yoshimoto 137
scrittrice giapponese 1964Citazioni simili

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Origine: Citato in Renaldo Fischer, Storia di un cane e del padrone a cui insegnò la libertà, traduzione di Laura Pignatti, Corbaccio, Milano, 1997, p. 57. ISBN 88-7972-205-0

Origine: da "Stickeen. Storia di un cane", traduzione e cura di Saverio Bafaro e Massimo D'Arcangelo, La Vita Felice, Milano, 2022, p. 55. ISBN 9788893465243

Pantere in Africa; 1979, p. 66
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