Questa frasi in attesa di revisione.

“In caso di guerra nucleare ed estinzione di massa dall'aldilà rideremo tutti come pazzi dei sottosviluppati guerrafondai che si saranno salvati nei loro bunker e dovranno vivere come vermi il resto delle loro patetiche inutili tristissime esistenze sottoterra, giacché fuori l'aria sarà irrespirabile per secoli e l'acqua imbevibile. Alla fine la loro vita e la loro morte sarà molto più atroce della nostra. Occhio per occhio, bunker per bunker.”

Ultimo aggiornamento 16 Giugno 2025. Storia

Citazioni simili

Gesualdo Bufalino photo

“Vergini da espugnare come un bunker, rocciose roccaforti del sesso.”

Gesualdo Bufalino (1920–1996) scrittore

Origine: Il malpensante, Ottobre, p. 112

William Shakespeare photo
Lars von Trier photo
Indro Montanelli photo

“La fine del Muro è una cosa buona, la fine di una vergogna: non possiamo che salutarla con soddisfazione. Ma guardiamoci dal prendere abbaglio sui suoi moventi. Ulbricht concepì e Honecker realizzò il muro per impedire che i tedeschi dell'Est fuggissero in massa nella Germania dell'Ovest: già 9 (diconsi nove) milioni lo avevano fatto fin allora. E il rimedio fu, come tutti quelli che escogitano nei regimi totalitari, drastico e semplicistico: murare viva la gente dietro una colata di cemento, senza pertugi. […] Abbiamo in uggia le astrazioni. Ma ciò che distingueva le due Germanie è l'idea morale e giuridica dell'uomo: che a Ovest è padrone di se stesso, e quindi può andarsene dove vuole: ad Est è proprietà dello Stato che ne regola i movimenti. Per chi non ricorda questo, il Muro di Berlino era, oltre che barbaro, incomprensibile e irrazionale: mentre invece ha obbedito a una sua logica. Nel momento in cui il bunker si affloscia e sopravvive come mero ammasso di cemento ricordandoci un altro bunker, quello che fece da fossa di Hitler (anche questo pare impossibile: ma i regimi in Germania muoiono nei bunker), il Muro va ricordato per ciò che è stato: non un'aberrazione del comunismo, ma una sua conseguente applicazione. E se crolla così, nel silenzio assordante di un giornale-radio, è perché è crollata, prima, l'ideologia che lo aveva eretto.”

Indro Montanelli (1909–2001) giornalista italiano

11 novembre 1989
il Giornale

Michelle Hunziker photo
Raf photo

“Resto solo con le mie domande: patetiche, inutili purtroppo indispensabili”

Raf (1959) cantautore italiano

da In tutti i miei giorni
Ouch

Giancarlo De Cataldo photo

Argomenti correlati