“Io ricorderò sempre, tutta la vita, il grande conforto che sentii nel vedermi davanti, quel mattino, la sua figura che mi era così familiare, che conoscevo dall'infanzia, dopo tante ore di solitudine e paura, ore in cui avevo pensato ai miei che erano lontani, al Nord, e che non sapevo se avrei mai riveduto; e ricorderò sempre la sua schiena china a raccogliere, per le stanze, i nostri indumenti sparsi, le scarpe dei bambini, con gesti di bontà umile, pietosa e paziente. E aveva, quando scappammo da quella casa, il viso di quella volta che era venuto da noi a prendere Turati, il viso trafelato, spaventato e felice di quando portava in salvo qualcuno.”
Riferito ad Adriano Olivetti
Origine: Lessico famigliare, p. 164
Argomenti
viso , indumento , china , conforto , schiena , umile , paziente , scarpa , familiare , infanzia , stanza , nord , pensata , solitudine , figura , mattino , nord-est , paura , bambini , grande , vita , casa , venuta , dopo , salvo , volta , lontanoNatalia Ginzburg 44
scrittrice italiana 1916–1991Citazioni simili

“Ricorderò
La paura che
Che bagnava i miei occhi
Ma dimenticarti
Non era possibile
(La paura che)”

da E la notte se ne va, n. 1
Come Mikimix, La mia buona stella

citato in Corriere della sera https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2008/aprile/04/Sono_innamorato_Chopin__co_7_080404023.shtml, 4 aprile 2008