Origine: Citato in Revue de deux mondes dal 15 marzo al 1 maggio 1861; citato in Maxime Du Camp, La spedizione delle due Sicilie, Cappelli, Bologna, 1963 (ed. originale Bourdilliat, Parigi, 1861), pp. 374-375.
“Cristo gettò le basi dell'uguaglianza tra gli uomini e tra i popoli e noi dobbiamo essere buoni cristiani. Ma noi faremmo un sacrilegio, se durassimo nella religione dei preti di Roma. Essi sono i più fieri e i più temibili nemici dell'Italia.
Dunque fuori dalla nostra terra quella setta contagiosa e perversa. I nostri preti li vogliamo cristiani sì, ma non della religione dei nostri nemici. (Alla Società Operaia Napoletana, Maiatico”
presso Parma) 28 aprile 1861; p. 221
Scritti politici e militari, ricordi e pensieri inediti
Argomenti
nemico , cristiano , religione , sacrilegio , setta , perversa , uguaglianza , napoletana , pressa , pressi , aprile , cristo , operaio , opera , popolo , terra-terra , terra , societa' , uomini , essereGiuseppe Garibaldi 110
generale, patriota e condottiero italiano 1807–1882Citazioni simili
“Io non so se Roma pagana gettò più uomini alle belve, che Roma cristiana al rogo.”
da Lezioni di letteratura italiana
The History of Tom Jones, a Foundling
Ai missionari, 6 dicembre 1658, pp. 416-17
Conferenze
“Nella testa ho così tanti nemici, | prima o poi li becco tutti come i preti l'ICI.”
da A me di te, n. 6
Guerra e pace