“Per il Principe, però, il giardino profumato fu causa di cupe associazioni di idee. "Adesso qui c'è buon odore, ma un mese fa…" Ricordava il ribrezzo che le zaffate dolciastre avevano diffuso in tutta la villa prima che ne venisse rimossa la causa: il cadavere di un giovane soldato del 5° Battaglione Cacciatori che, ferito nella zuffa di S. Lorenzo contro le squadre dei ribelli era venuto a morire, solo, sotto un albero di limone. […] Quando i commilitoni imbambolati lo ebbero poi portato via un De Profundis per l'anima dello sconosciuto venne aggiunto al Rosario serale; e non se ne parlò più. […] L'immagine di quel corpo sbudellato riappariva però spesso nei ricordi come per chiedere che gli si desse pace nel solo modo possibile al Principe: superando e giustificando il suo estremo patire in una necessità generale. Perché morire per qualche d'uno o per qualche cosa, va bene, è nell'ordine; occorre però sapere o, per lo meno, esser certi che qualcuno sappia per chi o per che si è morti; questo chiedeva quella faccia deturpata; e appunto qui cominciava la nebbia.”

Il Gattopardo

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

Citazioni simili

“I ribelli senza causa sono, per lo più, ribelli senza effetto.”

Marco Maurizi (1974) filosofo italiano

Origine: Schizzi di niente, p. 105, § 618

Tommaso d'Aquino photo
Terry Goodkind photo
Plutarco photo
Renato Guttuso photo
Yukio Mishima photo

“I ricordi erano causa di ferite ogni giorno più profonde.”

Yukio Mishima (1925–1970) scrittore, drammaturgo e saggista giapponese

Neve de Primavera

Luciano Ligabue photo
Francis Ford Coppola photo

“Diventando più vecchio apprezzo di più tante cose, per esempio gli alberi; quando ero giovane mi interessavano solo le macchine, gli aerei e le ragazze, adesso mi interessano gli alberi, le macchine, gli aerei e le ragazze.”

Francis Ford Coppola (1939) regista statunitense

Origine: Citato in Che tempo che fa http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-26225181-6646-41cb-942f-2ee9da7b81ea.html, rai.tv, 29 dicembre 2009.

Fabrizio De André photo

“Lungo le sponde del mio torrente | voglio che scendano i lucci argentati, | non più i cadaveri dei soldati | portati in braccio dalla corrente.”

Fabrizio De André (1940–1999) cantautore italiano

Piero: da La guerra di Piero, n. 9
Tutto Fabrizio De André

Argomenti correlati