“Dal seggio imperiale adorno di complicate sculture, il Generale dei Garthim scoccava occhiate al Maestro delle Cerimonie, seduto al suo fianco. Cosa stava macchinando? Il suo atteggiamento di distacco era solo una posa studiata ad arte per mostrare agli altri la sua superiorità spirituale e stabilire quindi il diritto di usurpare il trono alla prima occasione? Guardando gli altri, però, gli pareva che fosse tempo sprecato. Forza, avidità e spietatezza erano le qualità che gli Skeksis apprezzavano in chi aveva il comando. Il Generale dei Garthim allungò il braccio per afferrare un pentolone quasi vuoto in cui stava mangiando il Tesoriere. Vi infilò dentro la testa per ripulirlo con la lingua, e quando l'ebbe leccato per bene lo gettò via. Guardò di soppiatto il Maestro delle Cerimonie e gli parve di scoprire un'ombra di disgusto nella sua espressione. Bene. Questo gli offriva la possibilità di prendere l'iniziativa. Forse sarebbe stato in grado di escogitare qualche stratagemma per diffamare il Maestro delle Cerimonie, superbo della propria dignità e della sua supremazia nell'osservare il cerimoniale. Più presto quel bacchettone avesse seguito il Ciambellano nella landa selvaggia, più sicuro si sarebbe sentito lui sul trono.”
Dark Crystal
Argomenti
cerimonia , maestria , maestro , trono , generale , landa , seggio , spietatezza , cerimoniale , stratagemma , bene , supremazia , allungo , scultura , disgusto , occhiata , posa , distacco , iniziativa , superbia , complicato , superbo , selvaggio , comando , fianco , seduta , bracco , atteggiamento , ombra , vuoto , seguito , braccio , occasione , espressione , lingua , grado , guardia , diritto , forza , via , arte , tempo , stato , cosa , scoprire , tesoriere , dignità , prima , possibilità , proprio , testa , forse , superiorità , qualitàA. C. H. Smith 14
1935Citazioni simili

Antonio Debenedetti
(1937) scrittore e critico letterario italiano
Origine: Da Sapegno, l'aristocratico delle lettere che scelse il Pci https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2001/gennaio/11/Sapegno_aristocratico_delle_lettere_che_co_0_0101114065.shtml, Corriere della Sera, 11 gennaio 2001.

Jules Renard
(1864–1910) scrittore e aforista francese
29 luglio 1895; Vergani, p. 95
Diario 1887-1910