Origine: Dal discorso ai partecipanti del convegno sulla missione ecclesiale di Adrienne von Speyr, 28 settembre 1985; citato in Marcello Paradiso, Il blu e il giallo. Hans Urs von Balthasar e Adrienne von Speyr: un'avventura spirituale, Effatà Editrice, Cantalupa, 2009, p. 4 http://books.google.it/books?id=XAZHNJXs9jYC&pg=PA4. ISBN 978-88-7402-511-4
“Nella discesa del Sabato Santo agli inferi, cui alla von Speyr è dato di partecipare misticamente, Cristo ha incontrato e sconfitto il peccato, la realtà ostile a Dio e all'uomo cacciata dal mondo. Attraversando questa realtà senza vita né alito di spirito nell'estrema notte dell'obbedienza veramente cadaverica, Gesù porta la croce al di là del peccato, del male del mondo. Di qui la conclusione della von Speyr che raggiunge quella di Barth e di Origene: l'ultima realtà non può essere il no dell'uomo, bensì il sì di Dio. E se l'inferno è talmente reale da provocare dolore e sofferenza (è dunque assurdo parlare di inesistenza) è anche vero che, avendolo Cristo attraversato e sconfitto con la sua morte obbediente, possiamo fondatamente sperare che esso sia vuoto. È questa la parola forte di von Balthasar, l'annuncio che egli cercò di trasmettere con un'opera sinfonica ma anche profondamente unitaria.”
Origine: Da Teodramma d'amore, in Hans Urs von Balthasar, La mia opera ed Epilogo, Jaca Book, Milano, 1994, pp. 12 http://books.google.it/books?id=-oMsmx3iAUIC&pg=PA12-13. ISBN 88-16-30258-5
Argomenti
von , sconfitto , peccato , cristo , inesistenza , infero , unitario , alito , discesa , cacciata , dio , obbedienza , annuncio , mondo , sabato , uomo , conclusione , assurdo , croce , inferno , vuoto , santo , sofferenza , dato , dolore , forte , opera , operaio , notte , spirito , no , ultimo , male , vero , morte , parola , parola-chiave , vita , essere , porta , realtàElio Guerriero 15
teologo e scrittore italiano 1948Citazioni simili
“Hans Urs von Balthasar è impensabile senza Adrienne von Speyr.”
Credo che si possa dimostrare come in tutte le figure dei grandi teologi sia possibile una nuova evoluzione teologica solo nel rapporto tra teologia e profezia. Finché si procede solo in modo razionale, non accadrà mai nulla di nuovo. Si riuscirà forse a sistemare meglio le verità conosciute, a rilevare aspetti più sottili, ma i nuovi veri progressi che portano a nuove grandi teologie non provengono dal lavoro razionale della teologia, bensì da una spinta carismatica e profetica. Ed è in questo senso, ritengo, che la profezia e la teologia vanno sempre di pari passo. La teologia, in senso stretto, non è profetica, ma può diventare realmente teologia viva quando viene nutrita e illuminata da un impulso profetico.
Origine: Da Das problem der christlichen Prophetie; citato in Aa.Vv., Hans Urs von Balthasar: cento anni dalla nascita, Jaca Book, Milano, 2005, p. 43 http://books.google.it/books?id=YxwiH6b5ne8C&pg=PA43. ISBN 88-16-70204-4
Origine: La vita, la missione teologica e l'opera di Adrienne von Speyr, p. 39.
Origine: Gesù di Nazaret profezia del Padre, p. 252
Origine: Gesù di Nazaret profezia del Padre, pp. 256-257
Origine: Da Le parabole e la rivelazione dell'amore di Dio, in Adrienne von Speyr, Le parabole del Signore, Jaca Book, Milano, 2008, p. 9 http://books.google.it/books?id=BpZG9MBnWHwC&pg=PA9. ISBN 978-88-16-30459-8
Origine: La vita, la missione teologica e l'opera di Adrienne von Speyr, p. 39
da La morte di Cristo come rivelazione dell'amore trinitario: nella teologia di Hans Urs von Balthasar, Jaca Book, Milano, 1996, p. 54 http://books.google.it/books?id=RMFU4U_TrE8C&pg=PA54. ISBN 88-16-30301-8
Origine: Come leggere Adrienne, p. 165