“La mia famiglia non poteva permettersi di mantenermi troppo a lungo agli studi, mio padre era un agricoltore. Dovevo iniziare a lavorare e quindi dovevo superare l'esame per ottenere l'abilitazione alla professione. […] La sensazione era che esistesse un tetto del 30% che comprendeva i figli di avvocati ed altri pochi fortunati che riuscivano ogni anno a superare l'esame. Per gli altri, nulla. C'era una logica di casta, per fortuna poi modificata perché il sistema è stato completamente rivisto. Allora, ad esempio, anche le modalità in base alle quali veniva corretto il compito erano molto opinabili. E, allora, insieme con altri 30-40 amici molto demotivati da questa situazione, abbiamo deciso di andare a fare l'esame a Reggio Calabria. […] Si faceva così: molti ragazzi andavano lì e abbiamo deciso di farlo anche noi. Ma ho una lunga consuetudine con il Sud, una parte della mia famiglia ha parenti in Cilento.”

Origine: Dall'intervista di Flavia Amabile, La Gelmini avvocato in Calabria http://web.archive.org/web/20081011194524/http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=124&ID_articolo=356&ID_sezione=274&sezione, LaStampa.it, 27 agosto 2008.

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

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“[Sull'esame da avvocato sostenuto in Belgio] Perché in Italia è molto più difficile mentre in Belgio l'esame, non dico sia all'acqua di rose, ma insomma è certamente più facile. Non conosco le statistiche, ma qui le bocciature sono molte meno rispetto a quelle dell'esame di abilitazione in Italia.”

Francesco Speroni (1946) politico italiano

Origine: Dall'intervista di Elisabetta Reguitti, Speroni, neo-avvocato furbetto http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/09/29/speroni-neo-avvocato-furbetto/160746/, Il Fatto Quotidiano.it, 29 settembre 2011.

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“[…] l'Italia deve superare la sua ritrosia: di fronte alle sfide della globalizzazione e di quello che avviene al di là dei nostri confini ci tiriamo indietro troppo spesso. Cooperazione è aiutare, fare solidarietà, ma anche far entrare in contatto il sistema Paese con altri sistemi, i sistemi del mondo.”

Andrea Riccardi (1950) storico, accademico e pacifista italiano

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Origine: Da Bentornata: l'Italia e il mondo hanno ancora bisogno di te http://cerca.unita.it/ARCHIVE/xml/2435000/2430206.xml?key=Andrea+Riccardi%2A&first=1&orderby=1&f=fir, l'Unità, 19 luglio 2012, p. 6.

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