“Si poteva chiamarlo dedizione, ma la parola aveva di solito un senso molto più largo e in ogni caso anche diverso, giacché non se ne può mai fare a meno; la dedizione a un dovere, a un superiore o a un capo, e anche alla vita stessa nella sua ricchezza e nella sua varietà, era sempre stata per lui, intesa come virtù virile, la quintessenza della dirittura morale, che pur schietta e aperta contiene più riserbo che abbandono.”
cap. 86
L'uomo senza qualità
Argomenti
dedizione , dirittura , riserbo , quintessenza , largo , giacca , intesa , abbandono , superiora , ricchezza , solito , capo , superiore , dovere , morale , caso , cap. , senso , meno , parola , parola-chiave , stesso , vita , varietà , virtù , aperto , fareRobert Musil 100
scrittore e drammaturgo austriaco 1880–1942Citazioni simili

Origine: Dalla lettera di risposta a un coltivatore dell'Idaho, 30 luglio 1947; citato in Pensieri di un uomo curioso, p. 144.
Origine: Un coltivatore dell'Idaho aveva inviato una lettera ad Einstein l'11 luglio 1947, informandolo che aveva chiamato suo figlio Albert e chiedendogli di scrivere due righe, con l'intento di conservarle e consegnarle al figlio quando sarebbe cresciuto. Dopo aver ricevuto la risposta di Einstein, l'uomo rimase molto contento, così scrisse nuovamente allo scienziato allegandogli una foto del piccolo Albert e promettendogli un sacco di patate dell'Idaho. Tale promessa venne poi mantenuta ed Einstein ricevette un grosso sacco di patate. Il lato umano, p. 43.
Origine: Il lato umano, p. 43

Origine: Dall'intervista di Enrico Sisti, Vittori: Si liberava con la fatica a Mosca sconfisse le sue paure http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/03/22/vittori-si-liberava-con-la-fatica-mosca.html, la Repubblica, 22 marzo 2013.
libro Terapia di coppia per amanti