“[I lettori possono essere:] 1) spugne, che assorbono tutto quello che leggono, lo restituiscono nello stesso stato, solo un poco insudiciato; 2) orologi a sabbia, che non ritengono nulla, e sono contenti di percorrere un libro tanto per passare il tempo; 3) filtri, che trattengono solo la feccia di quel che leggono; 4) diamanti di Mogol, come questo rari e preziosi, che approfittano di quel che leggono, e rendono altri capaci di profittarne.”

Origine: Da Poesie e prose, Torino, 1931, p. 124; citato in Aldo D'Asdia e Pietro Mazzamuto, Letteratura italiana, Pagine di documentazione critica, Felice Le Monnier, Firenze, 1973<sup>9</sup>, p. 9.

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

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