“Sfoglia i giornali che l'amico gli ha portato, gli parla dello schema di una lettera ai giovani che vorrebbe scrivere in fretta, anche se i medici dicono che non dovrebbe nemmeno scrivere. Al punto uno avrebbe messo: la dignità del lavoro. Avrebbe chiarito il giudizio sull'Italia e sul fascismo, si sarebbe detto nemico dell'esilio – anche di questo, del proprio. Avrebbe accusato chi accetta i compromessi, chi resta a guardare. Il Risorgimento non è ancora finito, amico mio, anzi, forse deve ancora cominciare: bisogna che lo spirito della rivoluzione invada le università, le incendi.”
Origine: Mandami tanta vita, p. 131
Argomenti
amico , sfoglia , ancora , esilio , accusato , incendio , risorgimento , schema , compromesso , fascismo , fretta , giudizio , giornale , rivoluzione , medico , portata , nemico , lettera , giovani , giovane , spirito , lavoro , punto , lavorio , detto , bisogno , resta , dignità , università , proprio , accetta , forsePaolo Di Paolo 4
scrittore italiano 1983Citazioni simili

da L'anno che verrà, n. 15
DallAmeriCaruso

“Ci vuole più coraggio a farla finita, che a scrivere un verso nuovo: ciò sanno i medici e i poeti.”
III, Di antiche tavole e nuove, Montinari 1972

Origine: Citato in Marco Pastonesi e Giorgio Terruzzi, Palla lunga e pedalare, Dalai Editore, 1992, p. 24, ISBN 88-8598-826-2
da La principessa e l'antiquario, Milano, Rizzoli, 1980