“La lingua del pensatore più anti-democratico immaginabile resta pure lingua, cioè democrazia, in forma molto più organica di quella che la democrazia della vita politica potrà mai assumere; come tale essa è già in possesso della non differenziata folla che l'ascolta, che crede di avere il diritto di ascoltarla e di utilizzarla ai fini da lei raggiungibili. Accanto a Nietzsche cammina dunque costantemente la sua scimmia, la quale si chiama Nietzsche anche lei e traduce immediatamente le sue parole per gli ascoltatori; e Zarathustra fa da mediatore fra questi due.”

da Don Chisciotte e della dignità umana, Libro Primo, Dignità umana, p. 54
La democrazia di nessuno

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

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“Una democrazia politica senza una cultura democratica diffusa tra i cittadini, non è una reale democrazia.”

Frase tratta dal libro “Fact Checking – La realtà dei fatti, la forza delle idee” di Stefano Nasetti (Ed. 2021) ISBN: 9791220817066 e ISBN cartaceo: 9791220817578

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“Per tutto questo c'interessa meno che mai la parola in sé, e più che mai l'andazzo, il contributo dato all'irreggimentazione. Bisognerà, proprio per farsene un'idea, che il lettore s'assoggetti a una filza d'esempi, esposti in forma schematica, tale da far risparmiare i commenti e condensare tutto in uno spazio quanto più possibile breve. Per ciascuno di essi sarà data: prima la frase in lingua irreggimentata e, accanto, la "traduzione" in lingua dimenticata. Ma la parola "traduzione”

Franco Fochi (1921–2007) linguista e saggista italiano

tra virgolette per questo) non porti a fraintendere. Essa non significa: si deve dire così e soltanto così, e guai a servirsi di quell'altro modo anche una sola volta — né una rondine fa primavera né una nuvola porta l'inverno — ma: a causa della prepotenza di -MENTE, oggi non si dice più, o quasi più, in questa maniera, che pure è la più vivace, la più espressiva, la più varia, cioè quella che più risponde a una dote, la ricchezza, considerata fin qui tra le più alte della nostra lingua (certa "varietà" dell'altra maniera è, di fatto, vuotaggine estrema, fragilità, instabilità del significato, come meglio diremo). (Insopportabil-mente, p. 109)

“Lingua materna e nazione concorrono a formare un concetto unico, inscindibile. […] Dal sentimento nazionale deriva anche il diritto e il dovere di coltivare la lingua materna, perché in essa si rispecchia il nostro pensiero, perché essa è vincolata ai ricordi della nostra infanzia, perché nessun’altra lingua potrà rispondere così bene ai sentimenti dell’animo nostro.”

Giuseppina Martinuzzi (1844–1925)

Origine: Citato in Francesca Lacaita, Trasgredire i confini: la patria di Giuseppina Martinuzzi fra irredentismo e internazionalismo socialista http://storiaefuturo.eu/trasgredire-i-confini-la-patria-di-giuseppina-martinuzzi-fra-irredentismo-e-internazionalismo-socialista/#sdendnote38sym, storiaefuturo.eu, numero 43, febbraio 2017.

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“Il gioco del football è un «sistema di segni»; è, cioè, una lingua, sia pure non verbale.”

Pier Paolo Pasolini (1922–1975) poeta, giornalista, regista, sceneggiatore, attore, paroliere e scrittore italiano
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