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Confessioni, Libro XI (Meditazioni sul primo versetto della Genesi)
“Quell'ammasso di case di torri di cupole in mezzo all'acqua del Mincio mi fece pensare a Venezia: cosa volete? Invece di sorridere, sospirai; il passato poteva sopra di me assai piú del futuro, o lo stesso futuro mi traspariva qual doveva essere, di gran lunga diverso dalla creatura prediletta dell'immaginazione. Cionullameno quella festa [per l'adesione alla Repubblica Cisalpina] d'una città italiana [Mantova], già signora di sé, con corte, con leggi, con privilegi proprii, la quale si metteva uguale colle altre per esser libera o serva, felice od infelice insieme alle altre, mi saldò nel cuore un bel germoglio di speranze.”
—
Ippolito Nievo
,
libro
Le confessioni d'un italiano
cap. XVI
Le confessioni di un italiano
Argomenti
futuro , germoglio , cupola , prediletto , colle , corteo , privilegio , corte , festa , infelice , immaginazione , essere , creatura , leggi , acqua , speranza , mezzo , signoria , passato , signore , signora , insieme , cap. , cuore , stesso , cosa , proprio , liberoIppolito Nievo 64
scrittore italiano 1831–1861Citazioni simili
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libro
Confessioni
“Le leggi della scienza non distinguono tra passato e futuro.”
Stephen Hawking
(1942–2018) matematico, fisico e cosmologo britannico
Questa traduzione è in attesa di revisione.
È corretto?
François Mitterrand
(1916–1996) politico francese, Presidente della Repubblica francese (1981-1995)
Fabri Fibra
(1976) rapper, produttore discografico e scrittore italiano
Origine: Dietrologia – I soldi non finiscono mai, p. 94