“Le interpretazioni errate di Hegel sono numerose come i funghi spuntati dopo la pioggia, ma i due funghi più velenosi sono quelli di Hegel teorico della fine della storia (e per di più con un atto di narcisistica follia della fine della fine della storia con se stesso – neppure Nerone e Berlusconi potevano pensare una cosa del genere, figuriamoci il più grande filosofo dei tempi moderni!), e poi di Hegel come giustificatore di tutto ciò che accade in quanto, se accade realmente, deve per forza essere razionale. Hegel teorico della fine della storia (con lui stesso) e Hegel teorico del fatto che tutto ciò che avviene (Hiroshima, Auschwitz, ecc.) è anche necessariamente razionale sono due immagini socialmente necessarie per la diffamazione di un pensatore che poteva anche ai suoi tempi avere giustificato lo stato prussiano, ma che oggi esprime un pensiero del tutto incompatibile con la giustificazione del moderno capitalismo.”

Origine: Lettera sull'umanesimo, p. 90

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 04 Giugno 2020. Storia

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“In Hegel l'attante soggetto è uno – è Dio – e l'algoritmo dialettico, a senso unico, è denominato Storia.”

Algirdas Julien Greimas (1917–1992) linguista e semiologo lituano

Origine: Semantica strutturale, p. 342

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“La filosofia ha avuto i suoi eroi dal fascino rapinoso e pericoloso. Hegel, il Napoleone della filosofia; Nietzsche, il monellaccio che voleva provocare, scandalizzare; Marx, che aveva bisogno di smuovere masse di uomini per stravolgere il corso della storia.”

Massimo Piattelli Palmarini (1942) professore di scienze cognitive, linguista, epistemologo italiano

Origine: Ritrattino di Kant a uso di mio figlio, Capitolo 1, Perché proprio Kant? Ovvero: il fascino discreto della ragione pura, p. 31

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“Con le donne accade due volte di non saper cosa dire: all'inizio e alla fine d'un amore.”

Gesualdo Bufalino (1920–1996) scrittore

Origine: Il malpensante, Luglio, p. 78

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“Grosso modo, possiamo dire che per Hegel il rapporto tra l'"a priori" e l'"a posteriori" diventa un rapporto ciclico. […] Ciò che ora è conseguenza diviene poi antecedenza di nuove conseguenze, e così via, come un rullo che rotola sulla neve ingrandendosi via via. Il risultato è la valanga della storia, nella quale soggetto e oggetto si scambiano a vicenda, si condizionano mutualmente. […] Hegel vuole che la filosofia sia investita, coinvolta dalla ragione, vuole progressivamente fondere la realtà con la ragione, sentire agire e parlare la ragione nella Storia.”

Massimo Piattelli Palmarini (1942) professore di scienze cognitive, linguista, epistemologo italiano

Variante: Grosso modo, possiamo dire che per Hegel il rapporto tra l’"a priori" e l’"a posteriori" diventa un rapporto ciclico. […] Ciò che ora è conseguenza diviene poi antecedenza di nuove conseguenze, e così via, come un rullo che rotola sulla neve ingrandendosi via via. Il risultato è la valanga della storia, nella quale soggetto e oggetto si scambiano a vicenda, si condizionano mutualmente. […] Hegel vuole che la filosofia sia investita, coinvolta dalla ragione, vuole progressivamente fondere la realtà con la ragione, sentire agire e parlare la ragione nella Storia.
Origine: Ritrattino di Kant a uso di mio figlio, Capitolo 6, Una breve passeggiata tra i ritrattini di alcuni postkantiani famosi, p. 87

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“Hegel nota in un passo delle sue opere che tutti i grandi fatti e i grandi personaggi della storia universale si presentano, per cosí dire, due volte. Ha dimenticato di aggiungere: la prima volta come tragedia, la seconda volta come farsa.”

Karl Marx (1818–1883) filosofo, economista, storico, sociologo e giornalista tedesco

incipit; 2001, p. 45
Il 18 brumaio di Luigi Bonaparte
Variante: Hegel nota in un passo delle sue opere che tutti i grandi fatti e i grandi personaggi della storia universale si presentano, per così dire, due volte. Ha dimenticato di aggiungere: la prima come tragedia, la seconda come farsa.

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