“[Sulle accuse di combine riguardo Italia-Camerun] Provo a ricostruire la situazione. Pareggiando, noi passavamo il turno e andavamo nel girone a tre con Argentina e Brasile. Con una vittoria molto larga pescavamo due avversari più morbidi, Belgio e Unione Sovietica. Il Camerun poteva solo vincere per qualificarsi, col pareggio andava fuori. Domanda. Perché mai due squadre dovrebbero accordarsi per un risultato che non serve a nessuna delle due? Se qualcuno di noi avesse pensato di combinare una porcheria a tutti i costi, avremmo comprato la vittoria con molti gol di scarto, non certo il pareggio. Quella partita finì uno a uno e ci destinò ad Argentina e Brasile, mentre al Camerun costò l'eliminazione, per una serie di motivi assolutamente banali. Noi sbagliammo tre-quattro gol nel primo tempo, quando ancora era possibile la goleada; nel secondo andammo in vantaggio ma fummo subito raggiunti per una serie di esitazioni difensive; il poco tempo a disposizione non ci consentiva più di pensare a raddrizzare la differenza reti; a mezz'ora dalla fine era più importante pensare a salvare la qualificazione che a vincere rischiando. Avrebbe dovuto rischiare il Camerun, semmai, visto che col pareggio andava fuori, e fu la loro difesa a oltranza a mettere sull'avviso i cultori del sospetto. Ma quella era una squadra che sapeva solo difendersi, e piuttosto bene, come anche le successive edizioni dei mondiali e delle coppe d'Africa hanno dimostrato. Se vogliamo parlare seriamente la finiamo qui, premesso il fatto che nemmeno la dovevamo cominciare. Se la vogliamo colorire, allora è sicuro che nella combine gli stregoni non c'entravano, perché li ho beccati io di persona a farmi la macumba, mezz'ora prima della partita.”

—  Enzo Bearzot

Origine: Il romanzo del vecio, p. 91

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 04 Giugno 2020. Storia

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“Se andavamo noi due, che era noi due. Perché per noi due il governo s'è salvato. Che 314 a 311. Se io e Scilipoti andavamo di là per un voto cadeva, cadeva Berlusconi.”

Antonio Razzi (1948) politico italiano

citato in La compravendita dei parlamentari http://www.youtube.com/watch?v=63ywHKrI1sM, 29:33, 7 dicembre 2011, Gli intoccabili, La7

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“Da qui a cento anni nessuna squadra portoghese sarà due volte campione d'Europa e il Benfica, senza di me, non vincerà mai più una Coppa dei Campioni.”

Béla Guttmann (1899–1981) allenatore di calcio e calciatore ungherese naturalizzato austriaco

Origine: Il 2 maggio 1962 il Benfica conquistò la sua seconda Coppa dei Campioni battendo 5-3 il Real Madrid in finale. Dopo la vittoria, Guttmann chiese alla dirigenza un premio extra per sé. Dopo il rifiuto da parte della società di concedere tale premio, Guttmann, offeso, decise di lasciare il club e scagliò questa maledizione contro il Benfica. La prima parte della maledizione si è rivelata sbagliata: il Porto vinse la Coppa dei Campioni (poi Champions League) nel 1987 e nel 2004. La seconda parte invece si è, almeno per il momento, avverata: il Benfica non ha più vinto la Coppa dei Campioni (né tanto meno altri trofei europei), perdendo ben cinque finali nelle edizioni successive della competizione europea.
Origine: Citato in Luca Valdesseri, Cento anni senza vincere una coppa La maledizione eterna del Benfica https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2013/maggio/17/Cento_anni_senza_vincere_una_co_0_20130517_2f922bb2-beb3-11e2-bef8-c5ab4aaffbd8.shtml, Corriere della Sera, 17 maggio 2013, pp. 54-55.
Origine: Citato in Andrea Sorrentino, Benfica, resiste la maledizione di Guttmann: "Non vincerete più una Coppa per 100 anni" http://www.repubblica.it/rubriche/la-storia/2013/05/16/news/benfica_maledizione_guttmann-58913532/, Repubblica.it, 16 maggio 2013.

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“[Riferendosi alla partita Italia-Brasile 3-2 di Spagna '82] Per il Brasile fu una lezione per la quale dovrebbero ringraziarci e darmi un premio. Da quella sconfitta impararono molto, tanto che poi vinsero altri due mondiali. Dopo quella gara loro sono diventati più guardinghi, si sono europeizzati, eppure vederli giocare è sempre uno spettacolo.”

Paolo Rossi (calciatore) (1956) calciatore italiano

Citazioni di Paolo Rossi
Origine: Citato in Zico non ha un gran ricordo di Italia-Brasile 3-2 ("Un male per il calcio"), Rossi non è d'accordo: "Devono ringraziarci per la lezione" http://www.goal.com/it/news/4962/nazionali/2012/11/28/3562431/zico-non-ha-un-gran-ricordo-di-italia-brasile-3-2-un-male-per-il, Goal.com, 28 novembre 2012.

“Vince due volte chi nell'ora della vittoria sa vincere se stesso!”
Bis vincit qui se vincit in victoria.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

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“Nella mia vita ho baciato solo due maglie: quella dell'Argentina e quella del Parma.”

Hernán Crespo (1975) calciatore argentino

Origine: Citato in Pd: cittadinanza onoraria a Crespo http://forza-parma.blogautore.repubblica.it/2010/12/22/pd-cittadinanza-onoraria-a-crespo/, Repubblica.it, 22 dicembre 2010.

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“Continuiamo ad assegnare un punto per il pareggio e tre per la vittoria. Però credo che farebbe bene al calcio se per gli 0-0 non venissero assegnati punti. Così le squadre dovrebbero attaccare e non potrebbero più chiudersi dietro con un atteggiamento troppo difensivista. Ne guadagnerebbe lo spettacolo.”

Felix Magath (1953) allenatore di calcio e ex calciatore tedesco

Origine: Da un'intervista rilasciata al giornale tedesco Tz; citato in Elmar Bergonzini, Magath: "Nessun punto se la partita finisce 0-0" http://www.gazzetta.it/Calcio/Estero/15-02-2016/magath-nessun-punto-se-partita-finisce-0-0-140675499942.shtml, Gazzetta.it, 16 febbraio 2016.

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