“Il Bufalo, grande e grosso, giocava a fare il matto scocciato tra silenzi e scoppi di collera. Ma fesso non lo era: lo rivelavano certi improvvisi squarci di greve cameratismo che usava per soccorrere i più deboli Buffoni, o la benevola considerazione che lo stesso Libanese elargiva. Come si fa con i ragazzi dotati che però corrono ogni istante il rischio di scivolare in qualche abisso senza via d'uscita. Il Bufalo era uno da tenere d'occhio. Pericoloso, infido.”
Origine: Romanzo criminale, p. 127
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Nello spazio della metafisica: L'epoca moderna.

Origine: Da una lettera a Cornelius Lanczos, 26 aprile 1945.
Origine: Il lato umano, p. 67
“L’uscita di sicurezza viene aperta per tempo. La via di fuga s’improvvisa.”
libro Macchiavellino d'autunno