“Una magica pace vive nelle rovine dei templi greci. Il viaggiatore si adagia tra i capitelli caduti e lascia passare le ore, e l'incantesimo gli vuota la mente di ansie e pensieri molesti e a poco a poco la riempie, come un vaso che sia stato lavato e raschiato, di un'estasi tranquilla. Quasi tutto ciò che è accaduto svanisce in un limbo d'ombre e di futilità ed è sostituito da un senso di semplicità luminosa e di calma che scioglie tutti i nodi e risolve tutti gli enigmi e sembra mormorare, benigno e suadente, che la vita, a lasciarla svolgere senza impacci e costrizioni e ricerche di soluzioni aliene, potrebbe essere illimitatamente felice.”
da Cambiamento e decadenza. I galli del Matapan, p. 154
Mani. Viaggi nel Peloponneso
Argomenti
limbo , impaccio , impacco , molestia , costrizione , vaso , incantesimo , adagio , templi , alieno , decadenza , viaggiatore , estasi , enigma , rovina , cambiamento , soluzione , caduto , ricerca , pace , mente , pensiero , senso , stato , vita , essere , poco , calma , futilità , semplicitàPatrick Leigh Fermor 6
scrittore e viaggiatore britannico 1915–2011Citazioni simili

Parte terza, Articolo quinto, Discernere nello stesso scrupolo ciò che ci può essere di reale e fondato, p. 121
Trattato sugli scrupoli

“Il viaggiatore riconosce il poco che è suo, scoprendo il molto che non ha avuto e non avrà.”
Invisible Cities
Variante: L’altrove è uno specchio in negativo. Il viaggiatore riconosce il poco che è suo, scoprendo il molto che non ha avuto e non avrà.
“È un aiuto ben da poco quello che nuoce a ciò che dovrebbe sostenere.”
Quam miserum auxilium est, ubi nocet quod sustinet!
Sententiae

p. 38

122; 1994, p. 63
Dhammapada