“Finché l’umanità continuerà a brancolare nella sua nebbia millenaria di superstizioni e di venerande sentenze, finché sarà troppo ignorante per sviluppare le sue proprie energie, non sarà nemmeno capace di sviluppare le energie della natura che le vengono svelate. Che scopo si prefigge il vostro lavoro? Io credo che la scienza possa proporsi altro scopo che quello di alleviare la fatica dell’esistenza umana. Se gli uomini di scienza non reagiscono all’intimidazione dei potenti egoisti e si limitano ad accumulare sapere per sapere, la scienza può rimanere fiaccata per sempre, ed ogni nuova macchina non sarà fonte che di nuovi triboli per l’uomo. E quando, coll’andar del tempo, avrete scoperto tutto lo scopribile, il vostro progresso non sarà che un progressivo allontanamento dall’umanità. Tra voi e l’umanità può scavarsi un abisso così grande, che ad ogni vostro eureka rischierebbe di rispondere un grido di dolore universale…”
Galileo
Argomenti
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drammaturgo, poeta e regista teatrale tedesco 1898–1956Citazioni simili

dalla «Raccolta dei detti di Muad'Dib», della Principessa Irulan: Ed. Nord, p. 151
Dune

“Lo scopo della scienza non è la credenza, ma l'investigazione.”
Origine: Per la scienza dell'anima, p. 18

citato in Karlheinz Deschner, Sopra di noi... niente, Ariele, 2008