“In cima alla via Guénégaud, venendo dalla strada lungo la Senna, si trova il passaggio del Ponte Nuovo, una specie di corridoio stretto e oscuro che va dalla via Mazarino alla via della Senna. Quel passaggio ha, al massimo, trenta passi di lunghezza e due di larghezza; è selciato di pietre giallastre, consunte, sconnesse, che trasudano sempre un'acre umidità; la vetrata che lo ricopre, tagliata ad angolo retto, è nera di sporcizia.
Nei bei giorni d'estate, quando un ardente sole incendia le vie, un chiarore biancastro cade dai vetri sporchi e si trascina miseramente nel passaggio. Nei brutti giorni d'inverno, nelle mattinate di nebbia, i vetri gettano soltanto oscurità sulle pietre viscide, oscurità sporca e ignobile.”
Thérèse Raquin
Argomenti
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giornalista e scrittore francese 1840–1902Citazioni simili

Origine: Da Le cooperative sotto il socialismo, in Opere scelte, Editori riuniti, 1965.

“Se un lettore coscienzioso trova che un passaggio è oscuro, questo deve essere riscritto.”
da La ricerca non ha fine, traduzione e cura di Dario Antiseri, Armando Editore, 1997

“Quando un governo non fa ciò che vuole il popolo, va cacciato via anche con mazze e pietre.”
Attribuite

Origine: Prologhi. Viaggi. Favole, p. 185