Frasi su club
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“La Juve è davvero diversa. C'è un'ossessione per la vittoria, sempre, l'ossessione di rimettersi sempre in gioco, non c'è mai tempo per la soddisfazione, per festeggiare perché davanti c'è sempre la prossima sfida da vincere. Al mio arrivo ho visto dei guerrieri, dei giocatori con questa mentalità e ho capito perché è questo il club che vince.”

Miralem Pjanić (1990) calciatore bosniaco

Origine: Da un'intervista all<nowiki>'</nowiki>Équipe; citato in Giuseppe Giannone, Pjanic: "In questa stagione ho fatto passi da gigante. La Juve? E' un'altra cosa rispetto alla Roma, qui c'è l'ossessione per la vittoria" http://www.tuttojuve.com/primo-piano/pjanic-in-questa-stagione-ho-fatto-passi-da-gigante-la-juve-e-un-altra-cosa-rispetto-alla-roma-qui-c-e-l-ossessione-per-la-vittoria-369304, Tuttojuve.com, 3 maggio 2016.

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“[…] la Juventus non è solo un club come tanti, è una famiglia il cui umore solidale si estende – a volte con dibattito, spesso con amore – alla squadra.”

Italo Cucci (1939) giornalista italiano

Il Blog di Italo Cucci, Italpress
Origine: Da La Juve festeggia lo scudetto dell'Avvocato, ora Cardiff http://www.italpress.com/il-blog-di-italo-cucci/la-juve-festeggia-lo-scudetto-dellavvocato-ora-cardiff, 22 maggio 2017.

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“In un club come la Juve, con grandi campioni che scrivono la storia del calcio, bisogna entrare in punta di piedi. Io ho fatto così.”

Daniele Rugani (1994) calciatore italiano

Origine: Da un'intervista a Sky; citato in Il momento di Daniele http://www.juventus.com/it/news/news/2016/rugani-intervista.php, Juventus.com, 14 aprile 2016.

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“Il Real [Madrid] è un magnete. Ovunque tu sia, intorno ci sono migliaia di persone. Un club unico. L'obbligo di vincere a tutti i costi non l'avevo mai provato. Mi ha forgiato e maturato.”

Sami Khedira (1987) calciatore tedesco

Origine: Da un'intervista a la Repubblica; citato in Khedira si presenta alla Juventus: "11 Ronaldo non li prenderei, servono i Davids e Gattuso" http://www.goal.com/it/news/7/calciomercato/2015/06/15/12735462/khedira-si-presenta-alla-juventus-11-ronaldo-non-li, Goal.com, 15 giugno 2015.

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“Avevo appena firmato il contratto con la Juventus. Tutto era sistemato. Il presidente Boniperti mi disse che nel club c'erano delle regole e una disciplina ben precise: io non parlavo molto bene italiano e faticavo a capire. […] Lui me lo spiegò meglio, facendo il gesto della forbice sui capelli: dietro la porta c'era già un barbiere per me, prima della presentazione alla stampa. Ne approfittai e alla fine grazie alla Juve ero anche più bello di prima…”

Rui Barros (1965) allenatore di calcio e ex calciatore portoghese

Origine: Citato in Paolo Tomaselli, Porto, Rui Barros: «Io, Boniperti e il barbiere: Juventus ti batto» https://www.corriere.it/sport/17_febbraio_20/porto-rui-barros-io-boniperti-barbiere-juventus-ti-batto-d65860ae-f6d3-11e6-92e0-c5629d7a7635.shtml, Corriere.it, 19 febbraio 2017.

“Dopo essere stata una colonia tedesca, il Ruanda è diventato nel 1918, in seguito alla sconfitta della Germania nella prima guerra mondiale, una colonia belga, vale a dire un paese francofono. Qualità che più tardi, ottenuta l'indipendenza, gli ha consentito di entrare nel privilegiato club dei paesi africani protetti dalla Francia. In quel club conta senz'altro il fascino per la cultura francese. Conta altresì la preferenza per i prodotti e la tecnica francesi ben inteso, anche se gli scambi con l'Africa francofona rappresentano soltanto il 3 per cento del commercio con l'estero di Parigi. In compenso i vari regimi hanno la garanzia di essere assistiti dall'Armée. Così quello ruandese, dominato dalla maggioranza hutu (85 per cento della popolazione) ha avuto un appoggio militare quando è cominciato il conflitto con la minoranza tutsi. La quale aveva tra l'altro un difetto, quello di essere per lo più anglofona, per via degli stretti rapporti con la vicina Uganda, ex colonia britannica. È dunque con armi e istruttori forniti dai francesi, che è cominciato il genocidio dei tutsi compiuto dalle milizie hutu. Ed ora che i primi, i tutsi, hanno vinto, e che gli hutu fuggono per timore di essere a loro volta massacrati, i francesi intervenuti per ragioni umanitarie sono costretti a proteggerli, e con loro proteggono gli autori del genocidio.”

Bernardo Valli (1930) giornalista e scrittore italiano

Variante: Dopo essere stata una colonia tedesca, il Ruanda è diventato nel 1918, in seguito alla sconfitta della Germania nella prima guerra mondiale, una colonia belga, vale a dire un paese francofono. Qualità che più tardi, ottenuta l'indipendenza, gli ha consentito di entrare nel privilegiato club dei paesi africani protetti dalla Francia. In quel club conta senz'altro il fascino per la cultura francese. Conta altresì la preferenza per i prodotti e la tecnica francesi ben inteso, anche se gli scambi con l'Africa francofona rappresentano soltanto il 3 per cento del commercio con l'estero di Parigi. In compenso i vari regimi hanno la garanzia di essere assistiti dall'Armée. Così quello ruandese, dominato dalla maggioranza hutu (85 per cento della popolazione) ha avuto un appoggio militare quando è cominciato il conflitto con la minoranza tutsi. La quale aveva tra l'altro un difetto, quello di essere per lo più anglofona, per via degli stretti rapporti con la vicina Uganda, ex colonia britannica. È dunque con armi e istruttori forniti dai francesi, che è cominciato il genocidio dei tutsi compiuto dalle milizie hutu. Ed ora che i primi, i tutsi, hanno vinto, e che gli hutu fuggono per timore di essere a loro volta massacrati, i francesi intervenuti per ragioni umanitarie sono costretti a proteggerli, e con loro proteggono gli autori del genocidio.

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“[«Cos'è (…) la maglia da calcio?»] È proprio una seconda pelle, vuol dire indossare l'essenza di un club. È importante fondersi con essa, una sensazione sicuramente speciale. Non è solo una t-shirt, ma molto di più.”

Sara Gama (1989) calciatrice italiana

Origine: Citato in Simone Redaelli, Calcio femminile, Gama e Bonansea in coro: "Orgogliose del nostro cammino verso i Mondiali" http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/calcio/calcio-femminile-gama-e-bonansea-in-coro-160-orgogliose-del-nostro-cammino-verso-i-mondiali-_1209149-201802a.shtml, Sportmediaset.mediaset.it, 19 aprile 2018.

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“Ci hai minacciato di pagare un prezzo che pochi Paesi hanno mai pagato. Trump, questa è la lingua dei night club e delle sale da gioco.”

Qasem Soleimani (1957–2020) militare iraniano

Da un discorso rivolto a Trump a Hamedan
Origine: Citato in Iran, Soleimani a Trump: "Se tu inizi la guerra, noi la chiudiamo" http://www.ilgiornale.it/news/mondo/iran-generale-soleimani-trump-se-tu-inizi-guerra-noi-1558687.html, Ilgiornale.it, 27 luglio 2018.

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“Il circolo vizioso non è un club di omosessuali.”

Marcello Marchesi (1912–1978) comico, sceneggiatore e regista italiano

Origine: Il malloppo, p. 53

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