Frasi di Ayn Rand

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“E così tu pensi che il denaro sia alla radice di tutti i mali? Ti sei mai chiesto quali sono le radici del denaro? Il denaro è un mezzo di scambio, che non può esistere se non esistono le merci prodotte e gli uomini capaci di produrle. Il denaro è la forma materiale del principio che se gli uomini vogliono trattare l'uno con l'altro, devono trattare scambiando valore con valore. Il denaro non è lo strumento dei miserabili, che ti chiedono il tuo prodotto con le lacrime, né dei pescecani, che te lo tolgono con la forza. Il denaro è reso possibile solo dagli uomini che producono. È questo che tu chiami male?”

“Chiamatelo fato o ironia, ma sono nata, tra tutti i Paesi della Terra, in quello meno adeguato per una sostenitrice dell'individualismo.”

“La più piccola minoranza al mondo è l'individuo. Chiunque neghi i diritti dell'individuo non può sostenere di essere un difensore delle minoranze.”

“Le dittature sono fuori legge. Ogni Nazione libera aveva il diritto di invadere la Germania nazista e, oggi, ha il diritto di invadere la Russia sovietica, Cuba o qualsiasi altra gabbia di schiavi. Che una Nazione libera scelga di farlo o meno, è una questione del suo interesse, non di rispetto di diritti inesistenti di una gang al potere. Non è un dovere di una Nazione libera, liberare altre Nazioni a costo di sacrificarsi, ma una Nazione libera ha il diritto di farlo, quando e se sceglie di farlo.”

“Tu marceresti sopra a dei cadaveri per ottenere quello che vuoi. Ma hai rinunciato a molte cose per non averle mai volute.”

“Se mi chiedete di nominare la più orgogliosa distinzione degli Americani, sceglierei – perché contiene tutte le altre – il fatto che sono stati loro a creare la frase "fare soldi". Nessun altro popolo e nessun'altra nazione aveva mai usato prima quelle parole; gli uomini avevano sempre pensato alla ricchezza come ad una quantità statica – da ereditare, chiedere, rubare, dividere o ottenere come favore. Gli Americani sono stati i primi a capire che la ricchezza deve essere creata. Le parole "fare soldi" contengono l'essenza della moralità umana. Eppure queste furono le parole per le quali gli Americani furono condannati dalla cultura dei continenti dei pescecani. Ora il credo dei pescecani vi ha convinti a considerare le vostre più grandi conquiste come un marchio di infamia, la vostra prosperità come una colpa, gli industriali come delinquenti e le vostre meravigliose fabbriche come il prodotto di un lavoro di schiavi, frustati come quelli delle piramidi d'Egitto. Il farabutto che dice di non vedere alcuna differenza fra il potere del dollaro e quello della frusta, dovrebbe imparare la differenza sulla sua stessa schiena.”

“La scala del successo viene scalata meglio salendo sui gradini delle opportunità.”

“Il diritto alla vita significa che un uomo ha il diritto di sostenersi in vita per mezzo del proprio lavoro (al livello economico raggiungibile dalle sue capacità) e non significa che gli altri debbano fornirgli quanto gli è necessario per sopravvivere.”

“Il diritto al lavoro non esiste: quello che esiste è il diritto alla libertà di scambio, cioè il diritto di accettare il posto di lavoro se un altro decide di offrirlo. Analogamente non esiste il diritto alla casa, bensì solo il diritto alla libertà di scambio, ovvero il diritto di costruire o di acquistare una casa.”

“E del resto ostentare la propria intelligenza è una cosa volgare, ancor più volgare… che mostrare la propria ricchezza.”

“[Il capitalismo] è un sistema in cui gli uomini si rapportano gli uni agli altri non come vittime e carnefici, non come padroni e schiavi, ma come mercanti, attraverso lo scambio volontario per il mutuo beneficio. È un sistema in cui nessun uomo può ottenere qualcosa ricorrendo alla forza fisica e nessuno può dare inizio alla forza fisica contro gli altri.”

“Lo skyline di New York è un monumento il cui splendore non è eguagliato da alcuna piramide o palazzo. Ma i grattacieli americani non sono stati costruiti con fondi pubblici, né per scopi pubblici: sono stati costruiti dall'iniziativa, dall'energia e dal benessere di individui privati per realizzare profitti personali.”

“Il diritto alla libertà di parola significa che un uomo ha il diritto a esprimere le proprie idee senza temere il pericolo della soppressione, dell'interferenza o di azioni punitive da parte dello Stato, ma non significa che altri debbano fornirgli una sala per conferenze, una stazione radiofonica o una tipografia per esprimere tali idee.”

“Il compromesso consiste nel conciliare pretese divergenti attraverso reciproche concessioni. Per questo è necessario che le due parti abbiano entrambe una pretesa valida e qualche valore da offrirsi reciprocamente. E, a sua volta, ciò significa che entrambe le parti concordano su un principio fondamentale che serve da base per il loro accordo.”

“Eddie Willers pensò ad un giorno d'estate di quando aveva dieci anni. Quel giorno, in una radura del bosco, l'unica compagna preziosa della sua infanzia gli aveva detto quel che avrebbero fatto da grandi. Le parole erano state decise e brillanti, come la luce del sole. Lui aveva ascoltato, ammirato e sbigottito. Quando gli aveva chiesto cosa avrebbe voluto fare, aveva risposto: «Quel che è giusto.» E aveva aggiunto: «Tu dovresti fare qualcosa di grande… voglio dire, noi due insieme.» «Che cosa?» aveva domandato lei. E lui: «Non so. È questo che dobbiamo scoprire. Non solo quel che dici tu. Non solo affari e un modo per guadagnarsi da vivere. Cose come vincere battaglie, salvare la gente dalle fiamme o scalare montagne.» «A che servirebbe?» aveva detto lei. E lui aveva risposto: «Il sacerdote, la scorsa domenica, ha detto che dobbiamo cercar sempre di raggiungere il meglio in noi stessi. Cosa pensi che sia il meglio in noi due?» «Non so.» «Dobbiamo scoprirlo.» Ma lei non aveva risposto. Stava guardando lontano, verso le rotaie della ferrovia. Eddie willers sorrise. Aveva detto: «Quel che è giusto» ventidue anni prima. Da allora aveva mantenuto fede a quella dichiarazione. Le altre domande si erano sbiadite nella sua mente; aveva avuto troppo da fare, per proporsele. Ma ancora pensava che bisognava fare quel che era giusto; non aveva mai capito come la gente potesse fare il contrario. Sapeva solo che lo facevano. E gli sembrava ancora semplice e incomprensibile: semplice che le cose dovessero essere giuste, incomprensibile che non lo fossero. E sapeva che non lo erano.”

“Più sappiamo, più impariamo che non sappiamo niente.”

“I diritti individuali non possono essere sottoposti al voto perché la maggioranza non ha il diritto di votare contro i diritti di una minoranza. La funzione politica dei diritti, in una visione liberale, è precisamente quella di proteggere le minoranze dall'oppressione della maggioranza.”

“An Asian peasant who labors through all of his waking hours, with tools created in Biblical times—a South American aborigine who is devoured by piranha in a jungle stream—an African who is bitten by the tsetse fly—an Arab whose teeth are green with decay in his mouth—these do live with their 'natural environment,' but are scarcely able to appreciate its beauty. Try to tell a Chinese mother, whose child is dying of cholera: 'Should one do everything one can? Of course not.' Try to tell a Russian housewife, who trudges miles on foot in sub-zero weather in order to spend hours standing in line at a state store dispensing food rations, that America is defiled by shopping centers, expressways and family cars.”

“The highest thing in a man is not his god. It's that in him which knows the reverence due a god. You are my highest reverence.”

“A moment or an eternity—did it matter? Life, undefeated, existed and could exist. She smiled, her last smile, to so much that had been possible.”

“Even if smog were a risk to human life, we must remember that life in nature, without technology, is wholesale death.”

“The only proper, moral purpose of a government is to protect man’s rights, which means: to protect him from physical violence—to protect his right to his own life, to his own liberty, to his own property and to the pursuit of his own happiness. Without property rights, no other rights are possible.”

“It took centuries of intellectual, philosophical development to achieve political freedom. It was a long struggle, stretching from Aristotle to John Locke to the Founding Fathers. The system they established was not based on unlimited majority but on its opposite: on individual rights, which were not to be alienated by majority vote or minority plotting. The individual was not left at the mercy of his neighbors or his leaders: the Constitutional system of checks and balances was scientifically devised to protect him from both. This was the great American achievement—and if concern for the actual welfare of other nations were our present leaders' motive, this is what we should have been teaching the world. Instead, we are deluding the ignorant and the semi-savage by telling them that no political knowledge is necessary—that our system is only a matter of subjective preference—that any prehistorical form of tribal tyranny, gang rule, and slaughter will do just as well, with our sanction and support. It is thus that we encourage the spectacle of Algerian workers marching through the streets [in the 1962 Civil War] and shouting the demand: "Work, not blood!"—without knowing what great knowledge and virtue are required to achieve it. In the same way, in 1917, the Russian peasants were demanding: "Land and Freedom!" But Lenin and Stalin is what they got. In 1933, the Germans were demanding: "Room to live!" But what they got was Hitler. In 1793, the French were shouting: "Liberty, Equality, Fraternity!"”

“And now I see the face of god, and I raise this god over the earth, this god whom men have sought since men came into being, this god who will grant them joy and peace and pride. This god, this one word: 'I.”

“The right to vote is a consequence, not a primary cause, of a free social system—and its value depends on the constitutional structure implementing and strictly delimiting the voters' power; unlimited majority rule is an instance of the principle of tyranny.”

“What is greatness? I will answer: it is the capacity to live by the three fundamental values of John Galt: reason, purpose, self-esteem.”

“…observe that in all the propaganda of the ecologists—amidst all their appeals to nature and pleas for 'harmony with nature'—there is no discussion of man's needs and the requirements of his survival. Man is treated as if he were an unnatural phenomenon. Man cannot survive in the kind of state of nature that the ecologists envision—i. e., on the level of sea urchins or polar bears…”

“Art is man’s metaphysical mirror; what a rational man seeks to see in that mirror is a salute; what an irrational man seeks to see is a justification – even if only a justification of his depravity, as a last convulsion of his betrayed self-esteem.”

“Let no man posture as an advocate of peace if he proposes or supports any social system that initiates the use of force against individual men, in any form.”

“The men who attempt to survive, not by means of reason, but by means of force, are attempting to survive by the method of animals.”

“The moral precept to adopt…is: Judge, and be prepared to be judged.”

“Businessmen are the one group that distinguishes capitalism and the American way of life from the totalitarian statism that is swallowing the rest of the world. All the other social groups- workers, farmers, professional men, scientists, soldiers- exist under dictatorships, even though they exist in chains, in terror, in misery, and in progressive self-destruction. But there is no such group as businessmen under a dictatorship. Their place is taken by armed thugs: by bureaucrats and commissars. Businessmen are the symbol of a free society- the symbol of America.”

“On second handers: [They are] always concerned with people - not facts, ideas, work or production. What would happen to the world without those who think, work, and produce?”

““Free competition enforced by law” is a grotesque contradiction in terms.”

“Above all, do not join the wrong ideological groups or movements, in order to “do something.” By “ideological” (in this context), I mean groups or movements proclaiming some vaguely generalized, undefined (and, usually, contradictory) political goals. (E. g., the Conservative Party, that subordinates reason to faith, and substitutes theocracy for capitalism; or the “libertarian” hippies, who subordinate reason to whims, and substitute anarchism for capitalism.) To join such groups means to reverse the philosophical hierarchy and to sell out fundamental principles for the sake of some superficial political action which is bound to fail.”

“Contrary to the ecologists, nature does not stand still and does not maintain the kind of equilibrium that guarantees the survival of any particular species - least of all the survival of her greatest and most fragile product: man.”

“Honor is self-esteem made visible in action.”

“Never demand of another that which would constitute his sacrifice to you. Never grant that which would constitute your sacrifice to him.”

“By the same principle, the government may not give special leniency to the perpetrator of a crime, on the grounds of the nature of his ideas.”

“Do you believe in God, Andrei? No. Neither do I. But that's a favorite question of mine. An upside-down question, you know. What do you mean? Well, if I asked people whether they believed in life, they'd never understand what I meant. It's a bad question. It can mean so much that it really means nothing. So I ask them if they believe in God. And if they say they do—then, I know they don't believe in life. Why? Because, you see, God—whatever anyone chooses to call God—is one's highest conception of the highest possible. And whoever places his highest conception above his own possibility thinks very little of himself and his life. It's a rare gift, you know, to feel reverence for your own life and to want the best, the greatest, the highest possible, here, now, for your very own. To imagine a heaven and then not to dream of it, but to demand it.”

“A culture is made — or destroyed — by its articulate voices.”

“And this is the whole shabby secret: to some men, the sight of an achievement is a reproach, a reminder that their own lives are irrational, and that there is no loophole - no escape from reason and reality. Their resentment is the cornered Dionysian element baring its teeth.”

“Economic power is exercised by means of a positive, by offering men a reward, an incentive, a payment, a value; political power is exercised by means of a negative, by the threat of punishment, injury, imprisonment, destruction. The businessman's tool is values; the bureaucrat's tool is fear.”

“Is there any doubt that drug addiction is an escape from an unbearable inner state - from a reality that one cannot deal with - from an atrophying mind one can never fully destroy? If Apollonian reason were unnatural to man, and Dionysian intuition brought him closer to nature and truth, the apostles of irrationality would not have to resort to drugs. Happy, self-confident men do not seek to get stoned. Drug addiction is the attempt to obliterate one's consciousness, the quest for a deliberately-induced insanity. As such, it is so obscene and evil that any doubt about the moral character of its practitioners is itself an obscenity.”

“Ask yourself why totalitarian dictatorships find it necessary to pour money and effort into propaganda for their own helpless, chained, gagged slaves, who have no means of protest or defense. The answer is that even the humblest peasant or the lowest savage would rise in blind rebellion, were he to realize that he is being immolated, not to some incomprehensible noble purpose, but to plain, naked human evil.”

“The Arabs are one of the least developed cultures. They are typically nomads. Their culture is primitive, and they resent Israel because it's the sole beachhead of modern science and civilization on their continent. When you have civilized men fighting savages, you support the civilized men, no matter who they are.”