„Dove mai l'uomo non sarebbe vicino agli abissi? Non è il vedere stesso un vedere abissi?“
— Friedrich Nietzsche, libro Così parlò Zarathustra
Così parlò Zarathustra
Data di nascita: 15. Ottobre 1844
Data di morte: 25. Agosto 1900
Altri nomi: Friedrich Wilhelm Nietzsche
Friedrich Wilhelm Nietzsche IPA: [ˈfʁiːdʁɪç ˈvɪlhɛlm ˈniːtʃə] è stato un filosofo, poeta, compositore e filologo tedesco.
Considerato tra i massimi filosofi e prosatori di ogni tempo, Nietzsche ebbe un'influenza controversa, ma indiscutibile, sul pensiero filosofico, letterario, politico e scientifico del XX secolo. La sua filosofia, appartenente al filone delle filosofie della vita, è considerata da alcuni uno spartiacque fra la filosofia tradizionale e un nuovo modello di riflessione, informale e provocatorio. In ogni caso, si tratta di un pensatore unico nel suo genere, sì da giustificare l'enorme influenza da lui esercitata sul pensiero posteriore.
Nietzsche scrisse vari saggi e opere aforistiche sulla morale, la religione , la società moderna, la scienza, intrise di una profonda lucidità ed avversione alla metafisica, seppure spesso il filosofo venga accomunato anche all'irrazionalismo, di una forte carica critica, sempre sul filo dell'ironia e della parodia. Nella sua filosofia si distingue una fase wagneriana, che comprende La Nascita della Tragedia e le Considerazioni inattuali, in cui il filosofo combatte a fianco di Richard Wagner per una "riforma mitica" della cultura tedesca.
Questa fase sarà poi abbandonata e rinnegata con la pubblicazione di Umano, troppo umano – nella stagione cosiddetta "illuministica" del suo pensiero –, per culminare infine, pochi anni prima del crollo nervoso - probabile conseguenza di una patologia neurologica ereditaria – che metterà fine alla sua attività, nella fase più prominente del suo pensiero che ha il suo apice e inizio con la pubblicazione del celeberrimo Così parlò Zarathustra.
„Dove mai l'uomo non sarebbe vicino agli abissi? Non è il vedere stesso un vedere abissi?“
— Friedrich Nietzsche, libro Così parlò Zarathustra
Così parlò Zarathustra
— Friedrich Nietzsche, libro Così parlò Zarathustra
Così parlò Zarathustra
— Friedrich Nietzsche, libro Così parlò Zarathustra
Così parlò Zarathustra
II, Dei compassionevoli, Montinari 1972
— Friedrich Nietzsche, libro Umano, troppo umano
II, 107 in ed. critica G. Colli, M. Montinari, Milano 1979, p. 83
Umano, troppo umano
„Maturità dell'uomo: significa aver ritrovato la serietà che da fanciulli si metteva nei giuochi.“
94; 2007
Variante: Maturità dell'uomo significa avere ritrovato la serietà che si metteva nel gioco da bambini.
„In passato foste scimmie, ma ancor oggi l'uomo è più scimmia di qualsiasi scimmia.“
Prologo, 3; Montinari 1972
da una lettera al dott. Skitafka 24 agosto 1900
ma dimenticò subito anche questa risposta e tacque: così l'uomo se ne meravigliò. Ma egli si meravigliò anche di se stesso, di non poter imparare a dimenticare e di essere sempre accanto al passato: per quanto lontano egli vada e per quanto velocemente, la catena lo accompagna. È un prodigio: l'attimo, in un lampo è presente, in un lampo è passato, prima un niente, dopo un niente, ma tuttavia torna come fantasma e turba la pace di un istante successivo. Continuamente si stacca un foglio dal rotolo del tempo, cade, vola via – e improvvisamente rivola indietro, in grembo all'uomo. Allora l'uomo dice "Mi ricordo".
Origine: Da Considerazioni inattuali.
„Io vi insegno il superuomo". L'uomo è qualcosa che deve essere superato.“
Prologo, 3; Montinari 1972
Origine: Da Così parlò Zarathustra.